Noi di Centro in campo nel voto in Irpinia per l’alternativa

Il segretario provinciale di Avellino ed il vice segretario regionale, Ciro Aquino e Guerino Gazzella: una proposta di rinnovamento dell'attuale gruppo dirigente provinciale

Il partito di Clemente Mastella Noi di Centro è in campo nel voto in Irpinia. Lo annunciano attraverso una nota il segretario provinciale di Avellino ed il vice segretario regionale, Ciro Aquino e Guerino Gazzella.

Guerino Gazzella e Clemente Mastella

«Abbiamo messo in campo tanti giovani e qualificati candidati a sostegno di altrettanto validi e propositivi aspiranti sindaci irpini. Da Grottaminarda a Sirignano, passando per Montemiletto, Atripalda, Gesualdo, Fontanarosa e Montemarano, ma anche per Solofra e Santo Stefano del Sole, daremo prova di essere una forza politica in crescita e radicata», spiegano. «Anche se si tratta di un test elettorale, quello delle amministrative del prossimo 12 giugno, alquanto parziale, abbiamo voluto testimoniare una presenza in tutti i 14 comuni della provincia di Avellino chiamati al voto. In alcune municipalità daremo prova di essere determinati per vincere ed amministrare nel segno dell’efficienza e della competenza». Gazzella e Aquino esprimo rammarico per la mancanza di un confronto all’interno del Centrosinistra. «Prendiamo atto, tuttavia, che per la  totalità di compagini civiche in campo, non è stato possibile aprire un confronto tra le forze politiche provinciali, per questo abbiamo preferito sostenere candidati a sindaco provenienti dalla tradizione moderata e cattolica, in linea con i valori della nostra storia politica». Per ora puntano al radicamento della formazione, che è parte della maggioranza che a Napoli sostiene il governo regionale guidato da Vincenzo De Luca, ma non solo. Noi di Centro in campo nel voto in Irpinia con l’obiettivo di fornire un’alternativa, spiegano. «Siamo convinti di eleggere una folta rappresentanza di amministratori locali che faranno bene, innanzitutto, per le loro comunità locali, ma che potranno contribuire sostanzialmente a costruire una nuova classe dirigente in provincia di Avellino, ora più che mai consapevoli che l’attuale rappresentanza si è dimostrata poco attenta a difendere le ragioni della provincia di Avellino sia in Parlamento che bel Consiglio regionale della Campania».


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