Travolta e uccisa a Mercogliano, in carcere 53enne del posto

È accusato dell'omicidio stradale del medico Lucia Furno, investita la sera del 21 febbraio nella centralissima via Ramiro Marconi. I Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura di Avellino

Il Palazzo di Giustizia di Avellino. All'ingresso Carabinieri e Polizia Municipale

È in carcere in custodia cautelare un uomo indagato per l’omicidio stradale del medico di base Lucia Furno, travolta e uccisa a Mercogliano mentre attraversava la strada la sera di lunedì 21 febbraio. L’indagato è un 53enne di Mercogliano. A suo carico, questo pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura di Avellino.

Carabinieri in azione

L’INDAGINE. Avviata a seguito dell’incidente mortale avvenuto a Mercogliano la sera del 21 febbraio scorso, l’indagine ha permesso ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino e della Stazione di Mercogliano di acquisire indizi ritenuti gravi dall’Autorità Giudiziaria, si legge in una nota della Procura, diffusa dal Comando provinciale dei Carabinieri. In particolare, secondo quanto riferiscono, gli inquirenti hanno accertato che la sera stessa dell’incidente, pochi minuti dopo l’impatto fatale, veniva denunciato il furto di un’autovettura, una “Ford Focus”, sottoposta a fermo amministrativo e priva di copertura assicurativa. Sulla base dei dati relativi all’intestataria dell’autovettura, venivano svolte mirate attività investigative che conducevano al ritrovamento, il giorno successivo all’incidente, del veicolo in questione, con evidenti segni riconducibili all’urto e nessuna manomissione o forzatura al blocco di accensione. Attraverso ulteriori indagini (e segnatamente, mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e l’acquisizione di informazioni), si risaliva all’odierno indagato, coniuge dell’intestataria dell’autovettura, identificato, allo stato delle indagini, come conducente del veicolo al momento dell’impatto e autore della conseguente simulazione del furto dell’autovettura.

Mercogliano, alle porte di Avellino e alle falde del Partenio

L’INVESTIMENTO MORTALE. Lucia Furno è stata travolta la sera di lunedì 21 febbraio poco prima delle ore 20 mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Era appena uscita dal proprio studio, a pochi passi dal viale San Modestino e dalla Piscina comunale, nel cuore della città che sorge tra le falde del Partenio e le porte del Capoluogo, Avellino. Secondo la ricostruzione, la donna è stata investita da una vettura che percorreva via Ramiro Marconi in uscita da Mercogliano, rimbalzando per il forte impatto su un veicolo che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Fuggiti entrambi gli automobilisti, la donna è sopravvissuta ancora qualche momento, soccorsa da alcuni passanti presenti sulla scena della tragedia, pronti ad allertare i soccorsi. Ma le condizioni disperate della 68enne non hanno concesso il tempo necessario per un intervento. Al loro arrivo, i sanitari hanno potuto solo constatare l’avvenuto decesso.

L’Asl di Avellino. Nella foto gli uffici direzionali di via degli Imbimbo nel capoluogo irpino

IL CORDOGLIO E LA VICINANZA DELLE ISTITUZIONI, DELL’ASL DI AVELLINO E DELLA COMUNITÀ DI MERCOGLIANO. Dolore e cordoglio hanno espresso in queste settimane le comunità di Mercogliano e di Sant’Angelo a Scala per la morte del medico di base Lucia Furno, travolta e uccisa a Mercogliano la sera di lunedì 21 febbraio. Lucia Furno, 68 anni, era un apprezzato medico di base a Mercogliano, volontario nei centri vaccinali anti-Covid dell’Asl di Avellino. Nella circostanza, l’Azienda Sanitaria ha espresso «profondo cordoglio per la tragica scomparsa della dott.ssa Lucia Furno, medico di medicina generale dell’Azienda Sanitaria Locale impegnata nella Campagna Vaccinale anti-covid». La mattina successiva alla morte del medico tutti i Centri Vaccinali hanno sospeso le attività per un minuto di cordoglio.


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