I tesori di Sant’Angelo dei Lombardi riscoperti col Fai di Avellino

Il programma delle Giornate d'Autunno sabato e domenica 16 e 17 ottobre prevede visite all'Abbazia di San Guglielmo al Goleto, al Castello degli Imperiale, al Museo dell'Opera del Castello, alla "Mostra – Museo dell'Emigrazione", al Convento di Santa Maria delle Grazie e al Parco della memoria

Un week end per riscoprire con il FAI di Avellino i tesori di Sant’Angelo dei Lombardi. I Giovani del FAI, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per oggi, sabato 16, e domani, domenica 17 ottobre, la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto.

Il castello medievale di Sant’Angelo dei Lombardi, fortilizio del X secolo realizzato dai Longobardi poi trasformato in castello con la dominazione Normanna del 1076

GIORNATE FAI D’AUTUNNO A SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. In provincia di Avellino a Sant’Angelo dei Lombardi, i visitatori delle Giornate FAI potranno ammirare tra I tesori di Sant’Angelo dei Lombardi un capolavoro di arte romanica: l’Abbazia di San Guglielmo al Goleto, risalente al 1133 e considerata una delle più importanti opere architettoniche del Mezzogiorno. Ma è aperto anche il Castello degli Imperiale di Sant’Angelo, che sorge sul colle più alto e più a Nord del nucleo abitato e il cui restauro ha portato al recupero strutturale della torre, della cavallerizza e della chiesa romanica. L’apertura nelle Giornate FAI prevede, oltre alla visita guidata, la visita al “Museo dell’Opera del Castello”, che raccoglie le testimonianze archeologiche, storiche e architettoniche del territorio di Sant’Angelo dei Lombardi e la “Mostra – Museo dell’Emigrazione”, ricca raccolta di materiale riguardante la storia del nostro territorio. Sulle rovine del Convento di Santa Maria delle Grazie, i cui ruderi della Chiesa e del chiostro sono stati restaurati, sorge oggi il Parco della memoria dove si potrà camminare fra le grandi stele di pietra lavica dedicate alle oltre 400 vittime del terremoto del 1980 a Sant’Angelo dei Lombardi.

IL MUSEO DELL’OPERA DEL CASTELLO. Inaugurato nel 2007 e riconosciuto di interesse regionale, il Museo dell’Opera del Castello è uno spazio che raccoglie le testimonianze archeologiche, storiche e architettoniche recuperate nel territorio di Sant’Angelo dei Lombardi e nelle immediate vicinanze, nel corso dei lavori di restauro effettuati successivamente al sisma del 1980. In tre sale del primo piano, il Castello ospita la “Mostra – Museo dell’Emigrazione”, ricca raccolta di materiale quanto mai prezioso e interessante riguardante la storia del nostro territorio.

I volontari del FAI in campo per Avellino

LA DELEGAZIONE FAI DI AVELLINO: «GIORNATE PREZIOSE PER SCOPRIRE LA RICCHEZZA IDENTITARIA DI UN TERRITORIO». «Le giornate FAI d’Autunno rappresentano un evento speciale, non soltanto per l’Irpinia, ma per il tutto il territorio nazionale», afferma Serena Giuditta, Capo Delegazione FAI Avellino. «Siamo onorati della collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa e con le Forze Armate che ci supporteranno in questa nuova avventura. Le giornate FAI rimangono l’appuntamento che rappresenta il veicolo essenziale per la costante crescita della nostra delegazione. Sosteniamo la Fondazione e tutte le nostre importanti attività culturali. Perché la cultura e la bellezza sono ovunque nella nostra Irpinia e, con il FAI, potremo finalmente toccarle con mano». Ilaria Limongiello, Delegata FAI alla Raccolta Fondi, aggiunge che «questa edizione delle giornate FAI d’Autunno avrà, con ancora maggiore forza, la sicurezza come elemento cardine».

L’INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL LICEO DE SANCTIS. Emanuela Miccichè, Capo Gruppo FAI Giovani Avellino, ricorda che «le giornate FAI d’Autunno si presentano come momento formativo e di scambio culturale, fortemente sentito e veicolato dai nostri volontari del gruppo giovani». A questo proposito, la Delegazione del FAI di Avellino ha «incontrato gli studenti del Liceo Francesco De Sanctis per trasmettere loro l’entusiasmo e la passione che da sempre caratterizza il ritorno in piazza ma anche per avviare concretamente un dialogo che ha come obiettivo l’educazione al patrimonio, alla cultura e all’ambiente».


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