Coni Avellino chiama Provincia e Comuni: «Canone delle palestre raddoppiato, fermatevi»

Il delegato Giuseppe Saviano: segnalato un rincaro pari al 50% in un momento di ripartenza dopo due anni di inattività. Le Amministrazioni ci ripensino

Il Coni Avellino si schiera contro l’aumento delle palestre deciso dalla Provincia. Lo fa sapere attraverso una nota il Delegato Coni Avellino, Giuseppe Saviano. «Sono giunte segnalazioni circa un aumento del canone di utilizzo, da parte delle Associazioni sportive dilettantistiche, delle palestre di riferimento all’Amministrazione provinciale», scrive Saviano.

Giuseppe Saviano, Delegato del CONI Avellino

«Sappiamo bene che il canone stabilito dall’Amministrazione provinciale è uguale a quello di altre Amministrazioni ma riteniamo, comunque, che questo era il momento meno opportuno per un aumento del 50%  rispetto alle tariffe precedenti», osserva il Delegato provinciale del Coni. «È inutile ribadire, cosa nota a tutti, che le Associazioni sportive dilettantistiche vengono da 2 anni di inattività che, oltre al danno economico, hanno comportato un decremento sensibile di adesioni, un aumento di spese generali ed una serie di difficoltà che tutti conoscono. Sarebbe stato opportuno, a nostro avviso, che, nel momento della ripartenza, visto anche l’appesantimento della rivisitazione organizzativa delle attività, fosse stato dato un segnale di segno nettamente contrario. Tutto ciò avrebbe significato  una vicinanza effettiva delle Istituzioni al Mondo dell’associazionismo sportivo, utile, oltre al benessere fisico, anche a momenti di sana aggregazione». Di qui l’appello. «Chiediamo, pertanto, a tutte le Amministrazioni, comunali e provinciale, di rivedere la loro decisione, venendo incontro ai bisogni dell’Associazionismo sportivo, organico ed utile alla promozione sociale».


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