Afghanistan, Rosa D’Amelio: una rete istituzionale per l’accoglienza

La consigliera regionale alle Pari opportunità, Rosetta D'Amelio, interviene mentre in queste ore in Campania stanno arrivando i primi profughi: «La Regione tenga conto della solidarietà spontanea di associazioni e singoli cittadini»

«Le immagini drammatiche che arrivano in queste ore dall’Afghanistan, con le donne e i bambini umiliati e oggetto di violenze disumane, ci richiama alla responsabilità e al dovere di garantire una rete di protezione e un programma umanitario di sostegno alle donne e ai bambini afghani». La consigliera alle Pari opportunità della Regione Campania, Rosetta D’Amelio, interviene mentre in queste ore in Campania stanno arrivando i primi profughi.

Rosetta D’Amelio

«Per questo ora dobbiamo coordinare al meglio, organizzare e potenziare il sistema di accoglienza, solidarietà e protezione internazionale del nostro territorio, evitando che le offerte di aiuto si realizzino senza un raccordo che unisca in una prospettiva condivisa le singole iniziative». La rete istituzionale per l’accoglienza rappresenta una priorità concreta e ineludibile, spiega, da realizzare «insieme ai Sindaci e a tutte le associazioni», con la partecipazione del volontariato. Rosa D’Amelio riferisce che anche singoli cittadini «in queste ore, si sono già attivati e resi disponibili ad aiutare le donne e i minori afghani, per garantire un futuro sereno, quei diritti negati nel loro paese, a partire dal diritto all’istruzione, permettendo di concludere i percorsi di formazione e istruzione presso le nostre scuole, Università e Centri di Formazione». Tra questi, ricorda «l’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne e la sua presidente Rosaria Bruno», col quale «abbiamo rivolto un appello raccogliendo già molte disponibilità». Per D’Amelio «sta crescendo un moto di solidarietà che la Regione Campania deve tradurre in una rete forte di comunità solidali e accoglienti per l’Afghanistan, come è nella tradizione delle nostre genti».


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