Vaccinazione di comunità, «il progetto di Volturara all’esame di Figliuolo»

Il Sindaco Daniela Manganaro ringrazia il commissario nazionale per l'Emergenza e rilancia il confronto di merito con l'Asl di Avellino: strutture comunali pronte a ospitare gli 'open day'

Vaccinazione di comunità, progetto pilota del Comune di Volturara

«Il progetto di vaccinazione di comunità realizzato e proposto dal Comune di Volturara, e sposato da altre realtà come Aiello del Sabato, ha trovato la condivisione non solo del Presidente della Commissione regionale Sanità, Enzo Alaia, ma anche del Commissario nazionale all’emergenza, Generale Figliuolo». Il Sindaco Daniela Manganaro ringrazia il commissario nazionale per l’Emergenza e rilancia il confronto di merito sulla vaccinazione di comunità con l’Asl di Avellino.

Nadia Manganaro, Sindaco di Volturara Irpina

MANGANARO: «GRATI AL COMMISSARIO FIGLUIOLO PER AVER ESAMINATO IL PROGETTO DI VOLTURARA. «Nel ringraziare il Generale per aver trovato il tempo di valutarlo e di esprimere il suo apprezzamento, ci permettiamo di suggerire all’ASL di Avellino di utilizzare le strutture che i Comuni hanno allestito con non pochi sacrifici per ospitare più open day al fine di accelerare la campagna di vaccinazione». Nadia Manganaro, Sindaca di Volturara Irpina», si legge in una nota.

«ASPETTIAMO ANCORA L’ASL. STRUTTURE COMUNALI POTREBBERO OSPITARE OPEN DAY». «A due mesi dalla formulazione della nostra proposta abbiamo preso atto con soddisfazione della condivisione venuta da altri comuni, dalla Commissione Sanità e ora dal Commissariato nazionale per l’emergenza», prosegue il sindaco. «Singolare, però, che l’Azienda Sanitaria Locale non abbia ritenuto nemmeno di prenderla in considerazione e di dare un riscontro alle comunità che, nel frattempo, hanno investito risorse per attrezzare le sedi e reperire il personale necessario al suo funzionamento». Eppure, «il progetto prevede che l’Asl debba solo fornire i vaccini e adoperarsi per un’attività di supervisione sulla somministrazione: strutture, attrezzature, personale medico e infermieristico sono, infatti, messi a disposizione dai comuni senza alcun aggravio per ASL e cittadini». Per Daniela Managanaro, «alla luce dei dati sulla vaccinazione e delle categorie alle quali è stato fin qui somministrato il siero, riteniamo che le strutture attrezzate dai comuni possano ospitare quegli open day già promossi e realizzati in tutte le province campane tranne che in Irpinia. Le vaccinazioni dovrebbero essere aperte a tutti gli irpini, quindi non per forza residenti nei comuni dove hanno sede i punti vaccinali. Significherebbe dare un contributo notevole alla campagna vaccinale coinvolgendo le comunità e le amministrazioni locali che hanno piena consapevolezza del territorio e delle sue specificità».


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