Un parco ricorderà Felice Sena nella sua Sant’Angelo dei Lombardi

In occasione della giornata dedicata alla Liberazione l'omaggio al vicebrigadiere in forza alla Squadra politica della Questura di Verona: salvò la vita a centinaia di ebrei

A Sant’Angelo dei Lombardi un parco ricorderà Felice Sena e l’eroismo dimostrato durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Amministrazione Comunale, in occasione della “Festa della Liberazione”, ha annunciato l’intitolazione a “Felice Sena” dell’ex giardino “Rossi”, deponendo un “masso della memoria” con l’iscrizione che riporta e ricorda la vicenda del Sena, il quale, «durante lo svolgimento della sua attività di – vicebrigadiere, in forza alla Squadra politica della Questura di Verona, salvò la vita a centinaia di ebrei», si legge in una nota.

Sant’Angelo dei Lombardi

L’area verde assumerà la denominazione di “Giardino dei Giusti Felice Sena”. A causa «delle pregresse sfavorevoli condizioni atmosferiche è in corso di completamento», spiega il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi. «Purtroppo le contingenze, legate alla complessità organizzativa della celebrazione legata alla necessità di garantire le misure di sicurezza legate alla pandemia in corso, non hanno permesso la partecipazione di una delegazione dell’Istituto Scolastico di Sant’Angelo dei Lombardi». Tuttavia, «la manifestazione di inaugurazione però, è solo rimandata» e «la decisione di collocare la Regione Campania in ‘zona gialla’ agevolerà, di certo, il coinvolgimento delle scolaresche così come un meteo più favorevole farà sì che la manifestazione possa svolgersi in un’atmosfera di maggiore gradimento e si avrà, altresì, modo di completare la messa a verde del Giardino».

LA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DI FELICE SENA. La notizia che un parco ricorderà Felice Sena ha riempito di soddisfazione i familiari dell’eroe. «I discendenti diretti di Felice Sena, in particolar modo sua figlia Paola, con la quale l’Amministrazione è in costante contatto, hanno salutato con grande emozione l’iniziativa per rinnovare la memoria e celebrare un esempio che potrà, così, ispirare, nelle piccole vicende della vita quotidiana, tutti noi in quanto parte dell’umanità e cittadini solidali».


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