Whirlpool di Napoli, Ruotolo avverte Patuanelli sui rischi sociali

L'allarme lanciato al Senato nel Question time: «A Napoli miscela esplosiva, classe operaia baluardo contro l'eversione»

«Il Governo con i sindacati riapra trattativa con la multinazionale per salvare la produzione della Whirlpool di Napoli», dove la classe operaia resta un baluardo contro l’eversione». Così il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) nel corso del Question time al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli. «Chiedo ancora oggi al Governo di riprovare a riaprire una trattativa e incontrare la Whirlpool con le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei lavoratori per verificare la possibilità e le condizioni affinché la produzione dello stabilimento resti a Napoli», ha spiegato in Aula il senatore, rilanciando la sua posizione attraverso una nota.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli

IL GOVERNO ASSUMA LA RESPONSABILITÀ DI EVITARE IL RISCHIO DI TENSIONI SOCIALI. «Dal primo novembre 355 dipendenti non producono più elettrodomestici ed hanno lo stipendio fino al 31 dicembre. Voglio ricordare a tutti l’importanza del lavoro a Napoli. E’ una città che rischia di esplodere dalle tensioni sociali. La seconda ondata di Covid sta mettendo a dura prova la tenuta sociale, la tenuta democratica, perché nelle manifestazioni legittime delle categorie colpite dai Dpcm soffiano i venti dell’eversione delle forze criminali», sottolinea il senatore Ruotolo.

Sandro Ruotolo

MERCATO DEGLI ELETTRODOMESTICI IN RIPRESA, INSPIEGABILE LA DECISIONE DELLA MULTINAZIONALE. «La classe operaia della Whirlpool è un baluardo di difesa della democrazia nella nostra città e del nostro Paese. È inspiegabile la decisione della Whirlpool di cessare la produzione dello stabilimento di Napoli nel momento in cui il mercato è in netta ripresa e i suoi diretti competitor sono impegnati in nuovi investimenti», ha osservato il senatore Ruotolo.

APRIRE UN DOSSIER NELL’UE CONTRO LA DELOCALIZZAZIONE NELL’EST EUROPA. «A Napoli non serve assistenza ma serve lavoro vero. È tempo che il Governo italiano apra un dossier in sede europea, sappiamo che gran parte delle delocalizzazioni delle multinazionali finiscono nei Paesi dell’Est. C’è un tema di fiscalità, c’è un tema di salario, c’è poi il tema che deve convenire restare in Italia questo è il punto. È inaccettabile questo disimpegno, il Governo non ha strumenti legislativi per poter far desistere dalla logica del prendi i soldi e scappa, allora proprio oggi abbiamo depositato un disegno di legge per cogliere e affrontare questo elemento», ha concluso il senatore Ruotolo.

Whirlpool al passo d’addio

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