Agroalimentare irpino in sciopero per il contratto nazionale

Il 9 ottobre astensione dal lavoro di 4 ore indetta da FAI CISL IrpiniaSannio, FLAI-CGIL e UILA Avellino-Benevento. Le organizzazioni chiedono l'applicazione dell'accordo nazionale

Agroalimentare irpino in sciopero per il contratto nazionale. FAI CISL IrpiniaSannio, FLAI-CGIL e UILA Avellino-Benevento hanno proclamato l’astensione dal lavoro di quattro ore, distribuite nell’arco della giornata, con presìdi ed assemblee davanti alle sedi provinciali di Confindustria.

Il settore agroalimentare

«Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil metteranno in campo queste iniziative nel rigoroso rispetto delle norme sanitarie vigenti, per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore alimentare, ad oggi sottoscritto soltanto da tre delle tredici associazioni di categoria (Unionfood, Assobirre e Ancit )», si legge nella nota unitaria. «Non hanno aderito le associate a Federalimentare, Italmopa- Anicav- Assolzoo- Assica- Assitol- Assobibe –Federvini- Mineracqua- Unionzucchero – Assocarni che rappresentano la maggioranza delle aziende del settore agroalimentare», fanno notare le sigle confederali di categoria. «Adesso è arrivato il momento che le aziende e le associazioni datoriali tengano fede agli impegni assunti, sottoscrivendo il nuovo contratto di settore. Continueremo a sostenere i lavoratori che non hanno mai smesso di lavorare rischiando la propria salute per garantire attività e prodotti alimentari in particolar modo durante l’emergenza sanitaria. Lavorare ed essere rispettati è un diritto», affermano i Segretari territoriali di Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil Fernando Vecchione, Carlo Ceccarelli ed Antonio De Lillo. Di seguito la nota integrale con cui Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil spiegano le ragioni dello sciopero.


Il 9 ottobre l’agroalimentare irpino in sciopero per il contratto nazionale: ecco perché

Documento di Fernando Vecchione, Carlo Ceccarelli, Antonio De Lillo | Fai Cisl IrpiniaSannio, Flai-Cgil Avellino e Uila Uil Avellino Benevento

A tutti le lavoratrici e lavoratori dell’Industria Alimentare deve essere applicato subito il rinnovo del contratto nazionale sottoscritto il 31 luglio c.a. L’obiettivo è quello di lottare insieme per garantire maggiori tutele a tutti i lavoratori e alle lavoratrici del settore mantenendo l’unità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’azienda che sceglie di non aderire al rinnovo del contratto nazionale sceglie deliberatamente di non garantire gli interessi dei propri dipendenti, privandoli:

    • dell’aumento salariale a regime di 119 euro; del riconoscimento della comunità di sito; dell’ aumento a 30 euro (per12 mesi) del trattamento economico per mancata contrattazione di 2* livello;
    • del rafforzamento ed universalizzazione del welfare; della protezione dai contratti pirata nel lavoro in appalto, del diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro;
    • dell’ampliamento congedi parentali; del rispetto della normativa sul lavoro agile, del diritto alla disconnessione e tutela della privacy;
    • del diritto alla formazione.
    • Il presidio si terrà ad Avellino nei pressi della sede di Confindustria, in via Palatucci a partire dalle ore 10.00.

La piattaforma di iniziative votata all’unanimità lo scorso 11 settembre dall’attivo unitario regionale di categoria, ha dato mandato alle segreterie regionali e provinciali di mettere in campo assemblee e presidi territoriali per informare i lavoratori e le lavoratrici del comparto sulla vicenda legata al rinnovo del contratto, indispensabile per un settore che, soprattutto durante il lockdown, non si era mai fermato proprio grazie al sacrificio e all’abnegazione dei lavoratori.


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