Maura Sarno (M5s): caro bollette e superbonus 100% doppio traguardo

La candidata del Movimento 5 Stelle al Senato nel collegio uninominale di Benvento (e Avellino) rivendica alcuni «risultati del Movimento 5 Stelle in Parlamento da difendere»

Con una nota la candidata al Senato nel Collegio di Benevento (e Avellino) Maura Sarno (M5s) interviene per difendere l’impegno del Movimento a sostegno del Superbonus 100%, ma soprattutto per ribadire la necessità di tassare gli extra profitti delle aziende energetiche per compensare il caro bollette. Di seguito la lettera aperta di Maura Sarno (M5s).

Maura Sarno (M5s), accanto a Giuseppe Conte (a sinistra) e Stefano Patuanelli

TASSARE GLI EXTRA-PROFITTI CONTRO IL CARO BOLLETTE E CONFERMARE IL SUPERBONUS 110%

di Maura Sarno | Candidata al Consiglio regionale – Movimento 5 Stelle

Maura Sarno

Con il caro bollette molte imprese rischiano la chiusura. Il MoVimento 5 Stelle mette in campo misure indispensabili al fine di aiutate le aziende in questo momento di profondo bisogno. Il Presidente Giuseppe Conte aveva lanciato già a febbraio l’allarme sulla crisi energetica, quando c’era tutto il tempo di rallentare la crisi, ma evidentemente le priorità dell’agenda Draghi e dei suoi erano altre. Oggi è fondamentale una tassazione  degli extra profitti delle società energetiche, per reperire gettito da destinare a famiglie e imprese, aiutandole così a contrastare il caro bollette. Si propone la creazione di un Superbonus energia per le imprese, a base di crediti d’imposta cedibili, per consentire alle aziende di investire a costi ridottissimi in fonti rinnovabili e quindi risparmio. Tra le soluzioni a medio e lungo periodo ci sono i benefici energetici del Superbonus 110%, che il MoVimento 5 Stelle ha messo in campo e che continua a difendere. Sul Superbonus il m5s non ha ceduto, e alla fine, grazie al rifiuto di ritirare i nostri emendamenti al DL Aiuti bis, tra gli attacchi e le speculazioni degli altri partiti, abbiamo raggiunto un importante traguardo. Il Mef ha effettuato una riformulazione: abolizione della responsabilità solidale per qualsiasi cessionario nel caso di superbonus, abolizione della responsabilità solidale dei cessionari nel caso di crediti legati ad altri bonus edilizi generati dopo il decreto antifrode , abolizione della responsabilità solidale per i cessionari dei crediti legati agli altri bonus edilizi anche precedenti al decreto antifrode, a patto che ci sia un’asseverazione. Resta ferma in ogni caso la responsabilità dei cessionari per dolo o colpa grave. Questo ha significato compiere un passo in avanti fondamentale verso lo sblocco dei crediti fiscali che salva piu’ di 40 mila imprese e centinaia di migliaia di lavoratori. Senza questa determinazione questo passaggio importantissimo non ci sarebbe mai stato. Una misura che crea lavoro, benessere economico, sociale e ambientale, che recupera ed efficienta il patrimonio immobiliare del nostro paese. Pertanto solo pensare di abolire tale misura, sarebbe una follia.


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