Il set di Surivanorok tra Volturara e Mercogliano dell’irpino Di Nenna

INTERVISTA AL REGISTA IRPINO PRONTO A GIRARE A VOLTURARA E A MERCOGLIANO. A partire da domenica 12 luglio, le grotte carsiche della bocca del Dragone, la strada ferrata e la funicolare di Montevergine saranno il set cinematografico del thriller made in Irpinia

Aperto il set di Surivanorok tra Volturara e Mercogliano. La serie tv dell’irpino Di Nenna verrà girata in provincia di Avellino. L’Irpinia diventa set cinematografico della serie tv firmata dal regista Modestino Di Nenna. “Surivanorok” è un thriller da candidare a Netflix, Amazon e Rai Cinema. Dalle scene ad alta tensione girate nelle grotte carsiche della Bocca del Dragone e lungo la rupe della strada ferrata di Volturara, agli inseguimenti fra i vagoni della funicolare di Mercogliano, Di Nenna scommette sulle bellezze naturali del paesaggio locale. Le riprese avranno inizio il prossimo 12 luglio, si apprende. Potranno assistere abitanti e curiosi per tutta la durata della lavorazione, fino al 22 luglio. È in programma il completamento delle prime due di 8 puntate della serie tv, scritta e diretta dal regista Di Nenna, è prodotta da Nadyr srl in collaborazione con Armarano Technology di Armando Marano, dVisuel di Daniel Di Meo e lo stesso Di Nenna. Sul set di Surivanorok tra Volturara e Mercogliano si annunciano importanti nomi del cinema e dello spettacolo italiano, a partire da Stefano Masciarelli, Corrado Oddi (che ha interpretato il ruolo del Giudice Falcone nel docufilm di Raicinema sul Magistrato), Antonio Fiorillo e tanti altri.

La strada ferrata

Aperto il set di Surivanorok tra Volturara e Mercogliano, dopo il lockdown per l’emergenza sanitaria che ha ritardato la tabella prevista.”Sarà una serie d’azione, con scene ad alta tensione girate sullo strapiombo della strada ferrata di Volturara, ma anche all’interno delle grotte carsiche, nella funicolare di Montervergine, lungo il corso di Mercogliano” spiega Di Nenna. “Gireremo le prime due puntate pilota della serie per poterla vendere e collaboreranno con noi autori di fama internazionale a titolo gratuito; così come i tecnici e il cast, per far ripartire il cinema dopo il Coronavirus” continua. La pandemia e le norme anti contagio per impedire la diffusione del virus hanno costretto la macchina cinematografica a fermarsi, congelando il lavoro di migliaia di persone. “Il cinema denuncia perdite ingenti, paralizzato com’è anche per la chiusura di multisala e festival, per questo abbiamo pensato alla serie Tv”. Il soggetto della serie è frutto infatti di un lavoro artistico prodotto durante il lockdown, che ha ispirato il regista nella tessitura della trama e nella scelta dei luoghi.

L’attore Antonio Fiorillo nel cast della serie tv di Modestino Di Nenna

“Volevo scrivere qualcosa sul Covid-19, ma poi mi sono reso conto che il tema era stato abusato, così è venuta fuori l’idea del thriller di pura azione che evidenzia come la distruzione del mondo sia in realtà una operazione molto semplice: si perde il controllo di un virus e l’umanità viene completamente distrutta” anticipa. “Surivanorok” è infatti il nome di un virus, simile al Covid ma più letale. Sul set si alterneranno due agenti segreti, un russo e un americano, interpretati da Corrado Oddi e da Simona Buona. “In Irpinia purtroppo non c’è la mentalità della Film Commission, nonostante un profondo radicamento della storia del cinema: basti pensare a Sergio Leone di Torella, a Ettore Scola di Trevico, A Joe Pesci di Aquilonia, a Lina Wertmuller di Ariano Irpino e a tantissimi altri nomi che potremmo sfruttare, anche per promuovere un Festival cinematografico di rilievo internazionale. Il territorio avrebbe la sua naturale promozione e soprattutto la sua grande occasione di sviluppo. Basta guardare alle occasioni colte da Puglia e Basilicata, che grazie al cinema hanno conquistato una visibilità senza precedenti, e quindi costruito nuove economie” sottolinea Di Nenna. I cittadini dei due paesi che ospiteranno la troupe e il cast della serie, potranno assistere dal vivo alle riprese, dalle scalate su alture di circa duecento metri, conflitti a fuoco, inseguimenti tra automobili ed altri. Si parte domenica 12 luglio per le riprese all’interno, mentre nel pomeriggio il set sarà a Volturara, dove sarà possibile assistere al primo ciak.

Corrado Oddi nel cast del film di Modestino Di Nenna

LA TRAMA. Carlo Insolfi è uno scienziato di microbiologia. Ha trascorso diversi anni della sua vita nei laboratori di ricerca scientifica per contrastare la diffusione dei virus. Dopo aver scoperto che il suo collega Aaron Cohen, prende soldi da alcune cellule terroristiche in cambio di informazioni sugli agenti patogeni realizzati in laboratorio, lo denuncia facendolo arrestare. Insolfi dopo quello spiacevole episodio decide di abbandonare le sue ricerche scientifiche. Si trasferisce con la moglie e i suoi due figli in Italia dove diventa primario del reparto di epidemiologia all’ospedale del suo paese d’origine. Lo scienziato non fa neanche in tempo ad ambientarsi che si scatena la pandemia causata dal Covid19 e uno dei paesi più colpiti è proprio l’Italia. Insolfi mette in atto la sua lunga esperienza sui virus e salva molte vite umane. Ad aiutarlo nell’impresa il capo reparto Ugo Di Benedetti. Anche la moglie di Carlo Insolfi è una virologa, ma da tempo lotta contro un cancro, quindi cerca di dare il suo contributo scientifico per combattere il coronavirus lavorando da casa. Mentre il mondo intero fa i conti con la pandemia, Aaron Cohen riesce a fuggire dalla prigionia grazie all’aiuto di alcuni terroristi e inizia a lavorare ad un nuovo agente patogeno molto più letale del Covid-19. Il virus gli è stato commissionato dal nucleo terroristico che lo ha aiutato ad evadere. Cohen cerca la sua vendetta e dalla Somalia, dove si è rifugiato sotto falso nome, rientra in Italia. L’idea degli estremisti è quella di diffondere l’agente patogeno creato dallo scienziato provocando milioni di vittime. Ma non sarà semplice per i malviventi portare a termine i loro piani, perché ad ostacolarli ci sono due tra i migliori uomini dell’intelligence americana, affiancati da un affascinante agente dei Servizi Segreti Russi.


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