Stati Generali delle Donne campane in campo con le idee per la ripresa

Gli Stati Generali delle Donne campane si riuniscono il 27 giugno per contribuire con le idee a scrivere l’agenda politico-istituzionale del Paese alla ricerca di uno sbocco dalla crisi. La Coordinatrice SGD Campania, Maria Lippiello, presenta l’appuntamento di rete tra donne, movimenti ed associazioni femminili, in programma in videoconferenza. Di seguito il documento.


Stati Generali delle Donne, idee per la ripresa dell’Italia

di Maria Lippiello | Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne, Coordinatrice SGD Campania

Maria Lippiello, Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne, Coordinatrice SGD Campania

Sabato 27 Giugno alle ore 18,00 nell’aula virtuale degli Stati Generali delle Donne si svolgerà un importante incontro di rete tra donne, movimenti ed associazioni femminili per dare valore al pensiero e al ruolo delle donne nell’agenda politico-istituzionale del nostro Paese. In questi mesi difficili, caratterizzati da una fase di lockdown con misure di contenimento, seppur necessarie, che hanno pesato fortemente sul mondo delle donne, e da una “fase due” contraddistinta da incertezze e mancanza di visione di genere per una ripresa economica e sociale dei nostri territori, delle nostre comunità, gli Stati Generali delle Donne hanno dato vita ad un laboratorio di idee e di esperienze che ha portato ad una riflessione profonda e competente su dove sta andando il nostro Paese e su quale ruolo hanno le donne. Dal 27 febbraio gli Stati Generali delle Donne hanno trasformato l’emergenza pandemica in opportunità ed ogni giorno abbiamo organizzato incontri, conferenze, tavole rotonde in un percorso di confronto e di apprendimento continuo. Sono stati costruiti legami sociali ed umani, si sono incrociati e contaminati pensieri e parole d’ordine che hanno dato vita ad un percorso unitario caratterizzato da energie positive e risultati concreti raggiunti e da raggiungere. C’è sete di ascolto ma anche volontà di trasmettere le nostre idee, le nostre ricerche e i nostri studi a chi ha la responsabilità della ripresa economica, sociale e culturale del nostro paese: una volontà a cui finora è stata negata anche la parola. Abbiamo scritto e inviato, in questi mesi, molti documenti alla presidenza del Consiglio. Dopo l’ultima richiesta di incontro datata 3 giugno al Presidente Conte, noi donne degli Stati Generali delle Donne abbiamo predisposto e inviato nei giorni scorsi un corposo documento “Stati generali dell’economia delle Donne”, espressione delle istanze provenienti dagli Stati Generali di ogni singola Regione Italiana.

Stati Generali delle Amministratrici- Intervento della Ministra per la Famiglia e Pari Opportunità Elena Bonetti

La ministra Elena Bonetti ha partecipato ai nostri incontri lo scorso 8 giugno ribadendo il suo impegno a portare i nostri temi all’attenzione del Governo per inserire nel Piano di rilancio una progettualità concreta e centrale sull’empowerment femminile e la parità di genere. Il Piano Colao sulle iniziative per il rilancio dell’Italia ha previsto tre “assi di rafforzamento” per la trasformazione del Paese che ruotano attorno ai temi dell’innovazione, ambiente e donne attraverso digitalizzazione, rivoluzione verde e parità di genere. Ma auspichiamo che riveda la parola #inclusione. Non siamo il segmento debole del mercato del lavoro e della società, cosi come la parola inclusione perpetua come stereotipo. L’incontro del 27 giugno intende esprimere la piena responsabilità per dare concretezza alle nostre azioni, per rivendicare i nostri diritti, presenza e partecipazione ai tavoli programmatici, per costruire insieme un percorso partecipato dal basso che metta al centro delle azioni di Governo le esigenze e i bisogni di tutte e tutti, in particolare delle persone meno fortunate di noi.

Camera dei Deputati

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad ogni genere di dimenticanza nei confronti delle donne, ridotte ad essere madri, lavoratrici, assistenti, considerate importanti per il lavoro di cura durante la grave crisi pandemica ma il cui pensiero non è stato ritenuto fondamentale nella costruzione di politiche e strategie per la ripresa economica e sociale del nostro paese. Siamo stanche di essere il segmento debole del mercato del lavoro e della società che deve essere #incluso perpetuando con questo termine un metodo ed una visione di noi donne subordinate al paradigma maschile, messe in un angolo, in vetrina senza nessuna dimensione di soggettività o di parola, ridotte ad essere solo insegne del potere maschile. Gli Stati Generali delle Donne per non subire più il silenzio e la mancanza di attenzione della politica invitano tutte le donne, le associazioni femminili ad unire in un’unica voce l’appello alle Istituzioni e al Governo affinché le istanze delle donne, dei territori, delle comunità e le persone che li vivono, non siano più il fanalino di coda di azioni politiche ai diversi livelli. La sfida che noi Stati Generali delle Donne lanciamo alle donne e agli uomini illuminati, oggi, è quella di “esserci”, di “esporsi” e non di essere esposte/i, di ricostruire il tessuto delle relazioni di genere, ricostruire il tessuto di una rete tra donne e uomini che insieme potranno dare un contributo fattivo alla ripresa del nostro Paese. Ci siamo messe in cammino ma ora è il momento che unite scendiamo in piazza, seppur una piazza virtuale.


INFORMAZIONI | Per intervenire, secondo l’ordine di adesione, basta inviare nome e cognome, associazione/ente di appartenenza e logo, alla segreteria. Riferimento: Isa Maggi [email protected]


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