«Basta smart working in Campania», la Regione: tornare nelle aziende

MASCHERINE FACOLTATIVE DA DOMANI 22 GIUGNO. Il Governatore Vincenzo De Luca raccomanda a tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, di consentire le attività in presenza dei dipendenti. Seppur con cautela spinge per una ripresa delle attività ordinarie di famiglie e mondo del lavoro

«Basta smart working in Campania» raccomanda la Regione nel suo provvedimento emesso il 20 giugno che riepiloga ridisegnandole le norme in vigore per il contenimento del coronavirus. Il Governatore Vincenzo De Luca non entra in una polemica diretta con il Governo sul lavoro agile, come ha invece fatto nei giorni scorsi il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, ma si rivolge direttamente alle imprese pubbliche e private.

Lo smart working “Lavoro agile” è una innovazione prevista dall’ordinamento italiano

LAVORO IN PRESENZA OVUNQUE POSSIBILE NEL RISPETTO DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE. Nel provvedimento si raccomanda a tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, di adeguare le misure organizzative adottate in tema di «smart working» per consentire le attività in presenza dei dipendenti, «in coerenza con le esigenze della progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e con quelle dei cittadini e delle imprese connesse alla ripresa delle attività produttive e commerciali, beninteso nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti con riferimento ai diversi comparti, a tutela dei lavoratori e dell’utenza». Il provvedimento sollecita il superamento dello smart working, con l’indicazione di facilitare progressivamente la ripresa delle attività lavorative in presenza sempre nel rispetto delle norme di sicurezza».

Palazzo Chigi, sede del Consiglio dei Ministri e della Presidenza

AL CONTRARIO IL GOVERNO PENSA ALLA PROROGA. Mentre in Campania e in altre regioni si dice «basta smart working», il governo sta valutando una proroga del lavoro agile all’interno della pubblica amministrazione, oltre la scadenza attualmente fissata del 31 luglio. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, starebbe valutando di lasciare al lavoro agile circa il 30% del personale, considerando le mansioni e le funzioni che invece impongono una presenza fisica sul posto di lavoro.

Il Governatore Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa. (Foto della Regione Campania Massimo Pica)

DA DOMANI FACOLTATIVO L’USO DELLE MASCHERINE ALL’APERTO, MA RESTA OBBLIGATORIO PORTARLE AL CHIUSO SUI BUS E NEGLI UFFICI: ECCO QUANDO E COME. In serata la Regione Campania ha pubblicato un provvedimento che modifica le regole sull’uso della mascherina fino al 14 luglio, nel rispetto del distanziamento sociale. Non è più obbligatorio ma facoltativo, l’uso delle mascherine all’aperto, mentre resta invece obbligatorio l’uso delle mascherine al chiuso (mezzi pubblici, negozi, supermercati etc.) e in tutte le situazioni di assembramento o dove non vi è la possibilità di mantenere il distanziamento di almeno un metro. Lo fa sapere l’Unità di Crisi con una nota. Il provvedimento stabilisce quando mettere e quando si può togliere. VA INDOSSATA: su tutti i mezzi di trasporto pubblico, di linea e non di linea, nonché in tutti gli ambienti al chiuso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, compresi gli uffici, gli esercizi commerciali, i circoli e luoghi di intrattenimento. VA PORTATA comunque con sé la mascherina anche nei luoghi all’aperto, per indossarla in mancanza delle condizioni per assicurare continuativamente il mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro. In ogni caso va indossata nei luoghi e spazi affollati, nei quali la distanza interpersonale di almeno 1 metro non sia assicurata.


Il dispositivo

Leggi il provvedimento di RICHIAMO ALLE ORDINANZE (Richiamo all’osservanza delle disposizioni vigenti in tema di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e raccomandazioni in materia di ripresa delle attività lavorative in presenza) firmato dal Governatore De Luca il 20 giugno, in vigore dal 21 giugno al 14 luglio  


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