Sequestrati beni a un pregiudicato di Benevento per 700mila euro. La misura è stata emessa a scopo di successiva confisca ai danni di un 44enne beneventano, pregiudicato, ritenuto “pericoloso socialmente”, già arrestato nell’agosto 2019, quando all’interno di una attività commerciale di rottami a Ceppaloni fu ritrovato oltre un kg di hashish. Secondo l’accusa l’uomo viveva stabilmente dei proventi di attività delittuose, iniziate sin dalla giovane età, con particolare riferimento proprio al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri del Comando Provinciale di Benevento hanno dato esecuzione questa mattina ad un decreto del Tribunale di Napoli – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione.
Sono stati sequestrati: la metà di un immobile (attuale luogo di residenza dell’indagato e del suo nucleo familiare, e di un terreno) a Sant’Arcangelo Trimonte; due immobili ubicati a Benevento, uno dei quali confluito in un Trust di cui è amministratore plenipotenziario la moglie; due autovetture Mercedes Benz, conti correnti postali e due buoni postali intestati ai figli minori.
Sono stati sequestrati beni a un pregiudicato di Benevento su proposta della Procura della Repubblica sannita, a seguito di mirate e capillari indagini, anche di carattere patrimoniale, svolte dal Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Benevento. Secondo gli inquirenti l’indagato godeva di un tenore di vita elevato e della disponibilità di beni sproporzionati rispetto ai redditi, come una villa con piscina. Tra le attività, anche il commercio all’ingrosso di rottami, con sede operativa a Ceppaloni, in contrada Rotola. Secondo gli inquirenti era divenuta anche base logistica degli illeciti traffici di stupefacenti. Proprio al suo interno fu rinvenuto oltre un kg di hashish nel 2019.
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