Speranza di un vaccino contro il coronavirus entro l’anno

LA SPERIMENTAZIONE GIUNTA ALLA FASE 3: L'ANTI-COVID "ChAdOx1" DELL'UNIVERSITÀ DI OXFORD PRODUCE ANTICORPI SUGLI ANZIANI. Il Financial Times pubblica un aggiornamento sul prodotto in fase di test sull'uomo. Il contratto sottoscritto da Italia, Germania, Francia e Olanda con AstraZeneca consente la distribuzione della prima tranche di dosi tra pochi mesi. Attesa per il via libera della Agenzia del Farmaco

Si rafforza la concreta speranza di un vaccino contro il coronavirus entro l’anno. Il primo annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza venne nella giornata inaugurale degli Stati Generali dell’Economia, «Progettiamo il Rilancio». Era il 13 giugno. Ora, a Fase sperimentale 3 avanzata, il vaccino anti-Covid ChAdOx1 sviluppato dall’università di Oxford, in collaborazione con l’azienda farmaceutica AstraZeneca, sta dando risultati concreti. Secondo quanto scrive il Financial Times, il vaccino dà una forte risposta immunitaria tra gli anziani. La Fase 3 è l’ultimo step sperimentale prima di dichiarare efficace il prodotto e avviarlo alla definitiva valutazione delle autorità che regolano l’accesso dei farmaci al mercato. Il quotidiano inglese, citando gli studi in corso, riferisce che il vaccino sarebbe in grado di generare gli anticorpi e i linfociti T, le cellule che identificano e uccidono gli agenti patogeni invasori o le cellule contagiate.

Speranza di un vaccino contro il coronavirus entro l’anno

VACCINO IN PRODUZIONE DA MESI. La multinazionale AstraZeneca ha cominciato a produrre il vaccino contro Covid-19 da mesi. E il ministro Speranza ha inserito l’Italia nel gruppo europeo di testa per prenotare i vaccini. Si parla di una quantità di dosi in arrivo in Italia entro la fine dell’anno tra i 2 e i 3 milioni, se i riscontri scientifici daranno l’esito sperato. «Il contratto tra AstraZeneca e l’Ue prevede la consegna di 300 milioni di dosi entro giugno 2021, una decina di milioni al mese. Da giugno 2021 il vaccino sarebbe così disponibile su richiesta. In Italia il vaccino lo paga lo Stato. Per questo «verrà distribuito gratis a cominciare dalle classi più a rischio», aveva fatto sapere nel giugno scorso il Ministro Roberto Speranza.

Robero Speranza, Ministro della Salute

Sperimentato fin dall’inizio di aprile sull’uomo, anche l’Italia sta dando un apporto allo sviluppo di questa risorsa contro il Covid-19, attraverso diverse realtà operative come la Irbm di Pomezia. «L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi entro la fine dell’anno», spiegò nel giugno scorso il Ministro della Salute sul suo profilo Facebook nei giorni in cui arrivò la firma in calce al contratto, basato su due capisaldi: «Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid 19» e «per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi», precisò il Ministro.

ABBATTERE LA BARRIERA DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE. Se il candidato vaccino supererà tutte le ulteriori prove scientifiche, se effettivamente sarà distribuito e utilizzato con efficacia, libererà l’umanità da un incubo. In questi mesi il coronavirus non ha minato ‘soltanto’ la salute, l’economia e lo stile di vita delle persone, ma ha diviso l’umanità, atomizzandola, rendendo rischiosa perfino una stretta di mano. Il coronavirus è un potenziale disgregatore dell’ordine sociale in tutto il mondo, a prescindere da credo religioso, politico, ceto, età, sesso o cultura.


Ricercatori

ASTRAZENECA. AstraZeneca ha annunciato il 30 marzo scorso il proprio impegno «a livello globale per supportare attraverso mezzi e strumenti concreti gli Ospedali e il personale medico e infermieristico che sta fronteggiando l’emergenza COVID-19». La AstraZeneca, azienda biofarmaceutica globale, è impegnata nella ricerca e commercializzazione di farmaci etici in oncologia, respiratorio, cardiovascolare, renale e metabolico. «Fin dall’inizio della pandemia, sulla scorta dell’esperienza condivisa dai colleghi di AstraZeneca Cina che per primi hanno affrontato l’emergenza», l’AstraZeneca «ha concentrato i suoi interventi su donazioni alle organizzazioni sanitarie, sia in termini di contributi finanziari sia in termini di medicinali e dispositivi di protezione individuale».

IRBM DI POEZIA. L’IRBM Science Park SpA è una società italiana, fondata nel 2009 a Pomezia, operante nel settore della biotecnologia molecolare, della scienza biomedicale e della chimica organica. Una delle maggiori aree di ricerca dell’Istituto è la scoperta di nuovi farmaci nelle aree terapeutiche della neurodegenerazione, dell’oncologia e delle malattie infettive e parassitarie. Nei laboratori dell’IRBM, i ricercatori della società partecipata Advent hanno messo a punto il vaccino italiano anti-ebola, il cui brevetto è stato acquistato nel 2013 dalla società britannica Gsk.


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