Sequestrati all’ex presidente dell’Avellino Calcio e ad altre 7 persone 4,7 milioni dalla Guardia di Finanza del capoluogo irpino su provvedimento della Procura. Eseguiti perquisizioni e sequestro di beni nei confronti di Walter Taccone e di altre 7 persone indagate su presunte false fatturazioni. L’indagine è iniziata da verifiche fiscali sulla società sportiva e si è estesa alla clinica privata atripaldese dell’imprenditore.
Si tratta di una elaborata e complessa attività investigativa avviata nel febbraio del 2017 dal nucleo Pef di Avellino – Sezione Tutela Finanza Pubblica. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero realizzato a vario titolo un sistema finalizzato ad evadere imposte con l’omissione dell’Iva e di ritenute.
IL SEQUESTRO. In particolare, secondo gli inquirenti, il sistema ha prodotto l’omesso versamento di Iva per un milione di euro e di ritenute per oltre 967mila euro. Altri 417mila euro sarebbero stati evasi con fatture emesse per operazioni inesistenti. Infine, si contestano quasi 2 milioni di evasione accertati per l’omesso versamento di somme dovute mediante utilizzo a compensazione di crediti inesistenti. Si aggiungono 362mila euro di ulteriore evasione per operazioni inesistenti. Il decreto di sequestro eseguito mira al recupero di una cifra risultante equivalente che ammonta a 4.709.042,23 euro, sequestrati all’ex presidente dell’Avellino Calcio e ad altre 7 persone attraverso beni immobili e mobili registrati intestati o nella disponibilità degli indagati.
LEGGI ANCHE:
Inquinamento di Sarno e Solofrana, 48 denunciati e 6 scarichi abusivi sequestrati
Positivi al coronavirus in Irpinia zero su 455 tamponi. In Campania 1 caso e 2 morti in 24 ore
ARTICOLI CORRELATI