Indennità compensativa per l’agricoltura in Campania, Petracca: si rimodulano i fondi

Il consigliere regionale Maurizio Petracca ha annunciato che la misura sarà confermata quest'anno e il prossimo: «Si estende l'attuale programmazione con la possibilità di utilizzare le risorse attualmente a disposizione sino al 31 dicembre 2025»

Si rifinanzia l’indennità compensativa per l’Agricoltura in Campania, grazie alla rimodulazione dei fondi. Lo afferma il consigliere Maurizio Petracca, presidente della Commissione Ottava – Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse statali e comunitarie per lo Sviluppo – insieme al Gruppo Consiliare del Partito Democratico presso il Consiglio Regionale della Campania. Petracca annuncia coperture per il provvedimento per questo e il prossimo anno, grazie al nuovo scenario europeo. «Con i regolamenti appena approvati in sede europea si estende l’attuale programmazione dello sviluppo rurale al 31 dicembre 2022 con la possibilità di utilizzare le risorse attualmente a disposizione sino al 31 dicembre 2025», scrive in una nota. «Una condizione che rende evidentemente meno stringente la rigidità dei regolamenti europei alla luce della situazione emergenziale ancora in atto». Petracca sottolinea che il gruppo consiliare regionale del PD sostiene con convinzione l’iniziativa del governo regionale in corso per ottenere, insieme con il ministro Amendola, una integrazione dei fondi PSR come già richiesto alla fine del 2019», spiega Maurizio Petracca. È sul tappeto una rimodulazione della indennità compensativa per l’agricoltura in Campania e, quindi delle risorse messe a bando, in modo da poter erogare una indennità quanto più prossima ai consueti valori del Programma, che si rende necessaria anche in considerazione dell’incremento del numero di istanze rispetto agli anni precedenti.

Il Parlamento Europeo

«NUOVE RISORSE AL PAGAMENTO COMPENSATIVO PER LE ZONE MONTANE». La Regione Campania, nella programmazione 2014-2020 in Agricoltura, aveva dato rilievo alla Misura 13 del Programma di Sviluppo Rurale ed in particolare alla Tipologia di Intervento 13.1.1 “Pagamento compensativo per le zone montane”, finanziando interventi che interessano 350 Comuni campani, spiega Petracca, ricordando l’impegno del governo regionale. «Queste misure, non disponibili in tutte le Regioni italiane, rappresentano forme di indennizzo per varie tipologie di svantaggio – dal punto di vista morfologico, ambientale e climatico – che possono condizionare in negativo lo svolgimento delle attività agricole». Il Presidente della Commissione Agricoltura sottolinea il rilievo dato al pagamento compensativo dalla Regione Campania, «dimostrato dalla dotazione finanziaria, con quasi 210 milioni di euro da liquidare nel quinquennio 2016-2020».

DISTRIBUITE LE RISORSE DISPONIBILI, SI DOVEVANO REPERIRE ALTRI FONDI. Nella nota si ricorda, inoltre, che allo stato le risorse disponibili sono state già tutte distribuite entro il 2019, «realizzando di fatto la condizione per cui quanto le aziende avrebbero dovuto introitare in cinque anni, l’hanno ottenuto in quattro annualità. Ciò ha determinato una difficoltà sul 2020». Ma, «trattandosi di una compensazione particolarmente richiesta dal comparto, si è provato a dare una risposta con una interlocuzione serrata con le istituzioni europee». Quindi, «la dotazione è stata perciò integrata di 39 milioni di euro (+19%) con un nuovo budget complessivo rimodulato in quasi 248.500.000 euro. Il risultato è stato un premio ridotto rispetto alle annualità precedenti con l’evidente obiettivo di coprire almeno in parte le esigenze del comparto e di evitare il congelamento totale della misura sul 2021 come da previsione dei regolamenti europei». Qui, si è inserita l’iniziativa per integrare ulteriormente le risorse, considerando anche la situazione di emergenza che si è venuta a creare proprio nel 2020 in seguito alla pandemia da Covid-19, che si aggiunge in maniera significativa alla congiuntura complicata già in atto. Il nuovo scenario regolamentare europeo, favorisce la soluzione: l’indennità compensativa per l’agricoltura in Campania beneficerà della rimodulazione dei fondi.

LE CIFRE. La tipologia d’intervento in questione è particolarmente richiesta dal comparto, inteso nella sua complessità, tanto che negli anni si è arrivati ad un numero sempre crescente di istanze presentate da parte degli operatori e degli imprenditori agricoli con un trend di crescita che va dalle 17.385 pratiche del 2016 alle quasi 22mila del 2019. Per ciascuna annualità, dal 2016 al 2019, sono state impiegate risorse pari ad oltre 50 milioni di euro a cui si aggiungono circa otto milioni di euro come trascinamento del vecchio PSR.


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