Trovato morto in casa ad Atripalda. Giallo sulle cause

Il corpo del 55enne giaceva in un lago di sangue. Sul posto i Carabinieri. Disposto l'esame autoptico. Gli inquirenti seguono tutte le piste

Aveva 55 l’uomo trovato morto in casa ad Atripalda in contrada Pettirossi nella serata di ieri. I Carabinieri indagano per stabilire la causa di un decesso al momento ancora non chiarito nella dinamica, nè nelle circostanze. Gli inquirenti seguono tutte le piste e il ventaglio delle ipotesi è ampio. All’arrivo dei militari il corpo dell’uomo giaceva senza vita in un lago di sangue. Secondo quanto si è appreso, sulla testa del 55enne era visibile una ferita profonda di cui non si conosce per ora l’origine. L’esame esterno del medico legale non ha sciolto la riserva. Saranno gli accertamenti autoptici a stabilirne la causa e a determinare l’ora esatta e la modalità della morte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Atripalda e i militari della Compagnia di Avellino. Al lavoro nell’appartamento il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri per i rilievi. Sono in corso accertamenti per ricostruire i contorni della vicenda, di una persona già nota alle cronache e alle forze dell’ordine. L’uomo trovato morto in casa ad Atripalda aveva scontato una pena detentiva di otto anni per l’omicidio della moglie nel 2012 avvenuto nella stessa abitazione. Contro la donna erano stati esplosi sette colpi di pistola, uno dei quali risultato mortale. L’uomo aveva ammesso la responsabilita dell’uxoricidio, consumato al termine di una lite con la consorte, costituendosi spontaneamente alle forze dell’ordine. Ridotta in appello la pena dagli iniziali 12 a 10 anni, il 55enne era appena tornato in libertà.

Carabinieri in azione

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