Intestavano contratti anche a un defunto per le provvigioni sulle forniture. Un particolare tentativo truffa è stato smascherato dai Carabinieri della Stazione di Paternopoli che hanno denunciato tre persone.
LA TECNICA. I Carabinieri hanno portato alla luce una procedura truffaldina messa in atto per arrivare alla stipula di alcuni contratti all’insaputa degli interessati. Secondo quanto emerso dalle indagini, dopo aver scelto con cura le vittime, qualche giorno fa si sono recati presso le loro abitazioni e, dopo essersi presentati come dipendenti di una nota società di energia elettrica, sono riusciti ad entrare in possesso di dati e copie di documenti d’identità. Convinti di aver sottoscritto una semplice informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali, alcune persone si sono ritrovate a loro insaputa sottoscrittori di un nuovo contratto di fornitura.
SCOPERTO UN CONTRATTO INTESTATO AD UN DEFUNTO. Di qui la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria dei tre procacciatori d’affari, che fraudolentemente avevano stipulato delle volture al fine di ricevere il relativo compenso dalla società per cui lavoravano. I Carabinieri hanno individuato i tre presunti autori della truffa, tre uomini di età compresa tra i 20 ed i 60 anni e residenti tra le province di Napoli, Benevento e Frosinone. Sono accusati di Tentata truffa continuata in concorso. Ma l’indagine è proseguita facendo emergere che avevano sottoscritto contratti anche a un defunto per le provvigioni. Almeno in un caso era stato anche attivato un contratto a favore di una persona deceduta alcuni anni fa. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare la responsabilità degli indagati in eventuali ulteriori analoghi fatti.
ARTICOLI CORRELATI