Angela Abbamondi si candida a guidare il Comune di Telese Terme. Entra nel vivo la campagna elettorale a Telese Terme in vista delle prossime amministrative di primavera e la candidata precisa le ragioni che la portano alla sfida. «La nostra cittadina ha urgente bisogno di un cambiamento radicale che le restituisca quel ruolo centrale di traino per l’intera Valle. Ciò attraverso un progetto amministrativo di rinnovamento in grado di risvegliare le coscienze, le potenzialità inespresse del territorio. Una nuova visione, dunque, che ridia fiducia, basata su fondamentali principi etici e morali, su un radicale ricambio generazionale della classe dirigente nonché dei metodi che dovranno corrispondere a trasparenza e competenza», ha esordito.
«Gli insuccessi delle recenti amministrazioni sono stati tanti e gravi, si sono perse importanti opportunità per autoreferenzialità ed autoritarismo intellettuale. I danni di questo modo di operare sono palesi. È necessaria una politica della responsabilità. Ciò mediante un processo di rinnovamento da logiche obsolete e che riavvicini la gente alla buona politica ed alle istituzioni». In questo senso, aggiunge, «riproporrò la mia candidatura in coerenza ed in continuità con l’impegno assunto con i cittadini cinque anni fa. È un passo che, oltre a fare chiarezza in un quadro politico profondamente mutato e confuso, rappresenta un rinnovato impegno ed un progetto civico che parte dal basso e che segna definitivamente una discontinuità rispetto ad un passato e ad un’azione amministrativa connotata da immobilismo», ha aggiunto. «Le promesse elettorali di Carofano», ha proseguito, «sono andate puntualmente deluse a causa di un’azione amministrativa superficiale, al limite dell’approssimazione. I fallimenti sono palesi. Ho svolto il ruolo di opposizione con impegno e dedizione e con gli strumenti, pochi per la verità, a mia disposizione». Abbandondi prosegue spiegando di aver «vigilato sull’azione amministrativa, mettendo in risalto ogni criticità e prendendo posizione su aspetti e provvedimenti amministrativi che ritenevo non adeguatamente motivati e non rispettosi del pubblico interesse. Mi riferisco, tanto per citarne alcuni, al mancato spostamento del tracciato ferroviario con enormi danni per il paese e le proprietà private coinvolte; alla questione poliambulatorio – ASL gestita senza alcun fondamento giuridico, come pure la vicenda dell’enfiteusi, che lasciano in eredità un carico pesantissimo in termini sia economici che sociali; al peggioramento del servizio di raccolta rifiuti ed alla mancata individuazione condivisa di un sito idoneo per la realizzazione del polo scolastico».
In conclusione, la Abbamondi assume l’impegno a parlare un linguaggio di verità con gli elettori. «Non prometto certo di risolvere tutti i problemi. Non sarebbe corretto nei confronti dei cittadini, né onesto intellettualmente. Anni di malamministrazione non si riscattano in poco tempo. In questi anni ho imparato che quando non ci si sottrae alla responsabilità di decidere, quando si abbandonano pregiudizi e paure, quando si preferisce la pratica quotidiana alle promesse roboanti, solo allora, la politica può essere utile e trasformarsi nella più nobile delle attività umane. Per l’urgente bisogno della buona politica e per l’impellente necessità di dare un buongoverno alla città resterò in campo nella prossima tornata elettorale come candidato Sindaco. Per una Telese migliore, protagonista del presente e del futuro».
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