Noreda Graves a Morra de Sanctis per il Christmas Concert

Apre domani 29 dicembre la serie di quattro concerti nella chiesa madre SS. Pietro e Paolo. Si prosegue il 30 dicembre col quartetto di musica contemporanea per il concerto di fine anno, il 2 gennaio con l'Ossca – Orchestra Sinfonica Salernitana Claudio Abbando, il 4 gennaio con il recital “Le pastorali di Natale” di Espedito De Martino

Noreda Graves

Noreda Graves a Morra de Sanctis per il Christmas Concert. Nella fitta agenda di appuntamenti natalizi programmati nel periodo delle feste, spiccano nei prossimi giorni ben quattro concerti «all’interno della splendida cornice della Chiesa Madre incastonata nel centro storico medievale del paese», si legge in una nota. Il primo domani, 29 dicembre alle ore 21, con il ritorno del soul di Noreda Graves e la sua band, per il suo “Christmas concert”. Si proseguirà il giorno dopo, 30 dicembre alle ore 18 e 30, con un quartetto di musica contemporanea per il concerto di fine anno. Si riprenderà il 2 gennaio alle ore 18 e 30, con un appuntamento speciale che vedrà in scena l’Ossca – Orchestra Sinfonica Salernitana Claudio Abbando, con un concerto che aprirà il 2020 culturale altirpino. Per finire, il 4 gennaio alle ore 18 e 30, ci sarà il recital “Le pastorali di Natale” di Espedito De Martino. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, come ricorda lo stesso vice sindaco, Enrico Indelli: «Siamo fieri di poter ospitare degli eventi che rendono Morra assoluta protagonista del panorama culturale irpino in questo momento. Abbiamo lavorato a lungo e siamo riusciti a costruire un programma che dimostra il fatto che qui si può e si deve fare cultura», spiega. «Vorrei ringraziare chi ci ha aiutato a far sì che ciò fosse possibile, dall’insostituibile collaborazione della Pro Loco Morra de Sanctis con il suo presidente Francesco Pennella, la Scabec – Società campana Beni Culturali, la Parrocchia SS. Petro e Paolo per l’ospitalità e tutte quelle attività commerciali e le aziende del nucleo industriale che hanno contribuito in modo sostanziale per la riuscita di questa manifestazione». Dal soul di Noreda Graves, al teatro di De Martino, Morra si riconferma essere un luogo dove la cultura è di casa insieme all’ospitalità, proprio come ha ricordato il presidente della locale Pro Loco Francesco Pennella: “Siamo felici di aver collaborato alla riuscita di questa rassegna di iniziative, rivolte sia ai nostri concittadini, ma anche a tutte quelle persone dei paesi limitrofi le quali potranno passare dei momenti conviviali accompagnati da ottima musica immersi nel nostro centro storico.” Non resta da far altro che partecipare.

Noreda Graves a Morra de Sanctis per il Christmas Concert. Nella foto: Chiesa Madre Ss. Pietro e Paolo – Morra De Sanctis

LA CHIESA MADRE SS. PIETRO E PAOLO. (Scheda del Comune di Morra De Sanctis). Costruita nel XI secolo proprio al di sotto del castello, è visibile da lontano per la sua mole massiccia. L’edificio è stato più volte ampliato e restaurato, tanto che non se ne conosce più la grandezza e la forma originale. L’interno è a forme di croce latina, ed è ad una sola navata. Sulla parete destra della navata si apre una porta che, tramite una scalinata in pietra, porta al sepolcreto gentilizio dei Principi di Morra, dove nei loculi della parete sono riposano le loro ossa in cassette di legno. Ala centro del pavimento di questo sepolcreto si apre una botola sotto una lastra di pietra. In questa botola c’è uno spazio quadrato, non molto largo con un sedile di pietra per lato. Sul soffitto del pianerottolo, dove inizia la scalinata, non visibile, c’è un locale, che è rilevabile dalla finestrella che si vede sul muro esterno della chiesa. Si diceva che i principi, quando si sentivano in pericolo, attraverso un cunicolo sotterraneao penetravano nel sepolcreto e quindi salivano in questa stanza segreta, dove si nascondevano per il tempo necessario. Sotto il coro, la sacrestia e il braccio sinistro della croce, ci sono dei sotterranei dove venivano in antichissimi tempi deposti i morti. Il locale sotto la sacrestia era riservato ai sacerdoti, gli altri erano per altri defunti. Il De Sanctis, nel suo libro ’La Giovinezza’ parla del locale dove erano i preti morti, seduti su di una sedia, che lui aveva visto da bambino per un buco nel muro della chiesa di fronte a casa sua, dove si era arrampicato con una scala. La chiesa durante i secoli è stata più volte danneggiata dai terremoti; l’ultimo, quello del 23 novembre 1980, la distrusse in modo tale che la Soprintendenza per i beni Architettonici e Culturali ha impiegato ben 24 anni per restaurarla. È stata riaperto al culto sabato, 1 maggio 2004, dall’Arcivescovo della nostra Diocesi Padre Salvatore Nunnari, con una cerimonia solenne. Per l’occasione il Sindaco, Dr. Rocco Di Santo e il Moderatore della Parrocchia don Antonio Cimmino, hanno invitato, oltre ai morresi residenti, anche tutti i morresi emigrati in tutto il mondo. La posta per quel giorno ha emesso un timbro speciale. La piazzetta davanti alla chiesa e i rispettivi muri, sono stati fatti ultimamente al posto della Chiesa della Congregazione e di casa Strazza, che furono demolite. Il giorno dopo l’apertura nella chiesa è stato tenuto un concerto di musica lirica con la cantante Daniela Di Pippo e il pianista Luca Burini.


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