Luciana Lamorgese, Ministro dell'Interno

Il Ministro Lamorgese potenzia Polizia e Carabinieri ad Avellino e in Irpinia. La decisione è stata ufficializzata dalla titolare del Dicastero nel corso del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, da lei presieduto questa mattina a Roma. Luciana Lamorgese ha adottato la pianificazione dei presidi delle Forze di Polizia per l’anno 2020, disponendo un rafforzamento delle strutture presenti in tre province, tra cui Avellino. «Si tratta di un intervento previsto dalla legge n. 121 del 1981, che trova, ora, per la prima volta, concreta attuazione alla luce dell’impulso impresso con la direttiva ministeriale del 15 agosto 2017 e dopo aver avuto una preliminare condivisione in ambito sindacale lo scorso 31 luglio», si legge in una nota del Viminale.

Questura di Avellino

IL MINISTRO LAMORGESE: «RIASSETTO MIRATO A GARANTIRE LA SICUREZZA ANCHE NELLE PERIFERIE URBANE ANCHE IN SINERGIA CON GLI ENTI LOCALI». Il Ministro ha espresso «grande soddisfazione per un lavoro complesso che si inserisce nell’ambito di una azione di rafforzamento dell’attività di prevenzione e controllo svolta dalle Forze di polizia e della loro presenza sul territorio, tenuto conto della specificità dei contesti locali in cui sono chiamate a svolgere i compiti istituzionali», ha commentato Luciana Lamorgese. «Il nuovo assetto dei presidi di polizia intende dare una concreta risposta alle esigenze di sicurezza dei cittadini, rivolgendo una particolare attenzione alle periferie urbane, e consentire un più efficace contrasto a quei fenomeni di criminalità diffusa che generano allarme sociale». Questi obiettivi saranno centrati «operando anche attraverso lo sviluppo di maggiori sinergie con gli enti locali, volte a superare le situazioni di degrado e disagio sociale», ha aggiunto la titolare del Viminale.

Carabinieri in azione

«IL RIASSETTO FINALIZZATO A GARANTIRE SICUREZZA: PRESENZA DELLO STATO A PRESÌDIO ANCHE DI SNODI DELLE COMUNICAZIONI E POLI PRODUTTIVI» . La pianificazione 2020 comprende i progetto di rimodulazione dei presidi delle 14 città metropolitane e singoli interventi «per potenziare la presenza delle strutture di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri nelle province di Avellino, Caserta e Cosenza», si legge nel comunicato pubblicato dal Viminale al termine della riunione. In particolare, «per le 14 città metropolitane, il lavoro ha visto come protagonisti gli attori del territorio». Inoltre, «a seguito dell’azione svolta dai prefetti nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica e della successiva attività di sintesi da parte del Tavolo di coordinamento interforze presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, è stato possibile definire un assetto organizzativo delle Forze di polizia che tiene conto delle peculiarità locali, evitando sovrapposizioni ed assicurando una copertura omogenea dei territori». Gli obiettivi sono «assicurare una più efficace azione di controllo e prevenzione da parte delle Forze dell’ordine ed incrementare la percezione di sicurezza dei cittadini, specie nelle aree che presentano profili di particolare fragilità, attraverso l’istituzione di nuovi presidi o il potenziamento di quelli esistenti, considerando, non solo i tradizionali indicatori legati alla delittuosità, ma anche la presenza di insediamenti industriali, di porti, aeroporti, di infrastrutture critiche, centri per l’accoglienza di immigrati, obiettivi sensibili ecc.».

Il Palazzo di Giustizia di Avellino in piazza D’Armi

UNA ULTERIORE RISPOSTA DELLO STATO ALLA EMERGENZA CRIMINALE AFFRONTATA DALLA MAGISTRATURA AD AVELLINO. L’attenzione del Viminale e del Governo per la provincia di Avellino assume un significato di rilievo nel contesto di forte contrasto alla criminalità organizzata, che la Magistratura e l’Arma dei Carabinieri hanno opposto alla crescente infiltrazione nel tessuto sociale ed economico dell’Irpinia. Ancora più significativa la decisione del Ministro Lamorgese di rafforzare con uomini e mezzi il territorio se si considera che la stessa misura è stata adottata in Campania anche a Caserta. Il Ministero dell’Interno potenzia sul territorio regionale Napoli, Avellino e Caserta, dimostrando di ritenere seria la minaccia criminale di cui le clamorose operazioni delle scorse settimane rappresentano una conferma.

Il Viminale, sede del Ministero dell’Interno

UNA RIORGANIZZAZIONE PONDERATA E PARTECIPATA DA FORZE DI POLIZIA E ISTITUZIONI LOCALI. Il Progetto di Razionalizzazione presentato al Viminale «nasce dalla direttiva Minniti, condiviso in ambito sindacale con il Ministro Salvini e che ora vede la sua consacrazione nel Comitato Nazionale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nell’ambito di un più ampio disegno di pianificazione su tutto il territorio nazionale», si legge nel documento allegato alla nota stampa. «Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno ridisegnato insieme i propri assetti sul territorio confermando la presenza nelle aree nelle quali sono già operativi e potenziando il dispositivo nelle zone delle città più fragili e periferiche, evitando inutili sovrapposizioni», si spiega. «Tutto ciò anche grazie all’incremento degli organici delle Forze di polizia approvato nell’ambito del più generale ‘Riordino delle carriere e dei ruoli’. Si è trattato, come evidente, di un lavoro estremamente complesso che ha visto come protagonisti il centro ed i territori ed ha coinvolto Prefetti, Questori, Comandanti provinciali dell’Arma e della Guardia di finanza ed i Sindaci delle città interessate, nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica».

Il Palazzo di Governo al corso Vittorio Emanuele II ad Avellino

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