Terremoto nel Sannio e in Irpinia, scuole chiuse ad Avellino e in provincia

AD ALTAVILLA, SANTA PAOLINA, MERCOGLIANO E ATRIPALDA LEZIONI RINVIATE PER LE VERIFICHE. Sciame sismico iniziato alle 9.06 di questa mattina con una sequenza che ha interessato le province di Benevento e Avellino intorno a San Leucio, con profondità variabile tra i 17 e i 12 chilometri: 12 le scosse fino alle 13.53, con l'ultima registrata a San Giovanni Rotondo

Il terremoto nel Sannio e in Irpinia sotto forma di sciame sismico sta creando apprensione nella popolazione in provincia di Benevento, ma anche di Avellino. Il Sindaco Gianluca Festa, come hanno già fatto ad Altavilla Irpina Mario Vanni, a Santa Paolina Rino Ricciardelli, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani, 17 dicembre. Anche Mercogliano e Atripalda hanno deciso di procedere con verifiche disponendo la interruzione delle lezioni. L’obiettivo è realizzare verifiche in via precauzionale alle strutture scolastiche «che presentano un indice di vulnerabilità sismica più elevato per accertare le condizioni si sicurezza», si legge nella ordinanza.

Un sismografo dell’ingv, ‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di Grottaminarda

LO SCIAME SISMICO, INGV: STESSA FAGLIA DEL 25 NOVEMBRE SCORSO. Lo sciame sismico ha prodotto una fitta sequenza di scosse a partire dalle ore 9.06 fino alle 13.53. Quasi tutti gli eventi hanno avuto come epicentro San Leucio del Sannio, salvo due originati a Ceppaloni e a San Giovanni Rotondo. La scossa più forte si è registrata alle 11.36, con magnitudo 3.8. Ma in precedenza, altre due di intensità 3.4 avevano suscitato allarme tra la popolazione, provocando la discesa per le strade di molte persone e la evacuazione delle scuole in molti Comuni del beneventano, ma anche dell’avellinese. A San Martino Valle Caudina, a Pratola Serra e a Montemiletto, per esempio, sono state firmate ordinanze ad horas di chiusura delle scuole. L’epicentro è stato individuato nei pressi di San Leucio del Sannio, ad una profondità massima di 17 chilometri. Il sisma è stato avvertito anche in Irpinia, nel casertano, nel napoletano e nel foggiano. La sequenza è iniziata questa mattina alle ore 9.06. Da allora si sono avvertite 12 scosse in rapida frequenza. La maggiore l’ultima di magnitudo 3.8, la più bassa alle 10.30 di 2.3. Secondo il direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Salvatore Stramondo, l’evento coincide con la stessa zona interessata dallo sciame sismico il 25 novembre scorso, quando ci furono tre scosse di magnitudo superiore a 3.0 e una di 2.9, seguite da circa una ventina di altre scosse magnitudo più bassa, inferiore a 2.3. Lo ha detto all’Agenzia Ansa.


La sequenza

Terremoto nel Sannio e in Irpinia, lo sciame sismico

STUDENTI IN STRADA, POI SCUOLE CHIUSE A BENEVENTO, DOVE È OPERATIVO IL COC. La sequenza sismica è iniziata mentre nelle scuole le lezioni erano iniziate da abbondantemente. Disposta la evacuazione di alcuni istituti scolastici ed edifici pubblici a Benevento. In alcuni casi, come nel caso dell’Istituto Industriale, è stata attivata una sirena per allertare docenti e studenti. Comunque, in tutta la città e nei Comuni dell’hinterland la gente è scesa per strada. Il Sindaco Clemente Mastella ha disposto la chiusura delle scuole con una propria ordinanza emessa ad horas. Restano aperti gli uffici pubblici necessari a garantire l’assistenza. Presso il Comando della Polizia Municipale è stato allestito il Coc, Centro Operativo Comunale. Si stanno predisponendo controlli per verificare eventuali danni agli edifici.


PER INFORMAZIONI: http://terremoti.ingv.it


L'epicentro

Terremoto nel Sannio e in Irpinia: l’epicentro a San Leucio del Sannio

 

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