Dall’Irpinia a Betlemme, servizio civile per il Popolo palestinese

Il ritorno in Italia dalla missione umanitaria di Carmen, Cristina e Mirko partiti con il servizio civile nell'ambito della collaborazione tra le Misericordie di Chiusano San Domenico e Betlemme: «Aiutare il prossimo nella terra di Gesù, un'esperienza che ti cambia la vita»

Dall’Irpinia a Betlemme in servizio civile per il Popolo palestinese. Sono tre i volontari della Misericordia di Chiusano di San Domenico, che hanno deciso di affrontare un’esperienza difficile, densa d incognite, ma di certo fondamentale per la loro vita. Carmen, Cristina e Mirko sono ragazzi in servizio civile, partiti come volontari, inviati dall’Irpinia a Betlemme in servizio civile speciale il 30 novembre, sono rimasti in Terra Santa fino all’11 dicembre in supporto della Misericordia di Betlemme, alternandosi tra due centri che si occupano di bambini con gravi disabilità della «Casa Hogar Nino Dios», e agli anziani della Casa di Riposo «Società Antoniana» di Betlemme.

Dall’Irpinia a Betlemme in servizio civile per il Popolo palestinese con la Misericordia di Chiusano San Domenico in Terra Santa

Sono andati in missione umanitaria grazie alla Misericordia di Chiusano San Domenico in Terra Santa, dove dal 2014 la Misericordia di Betlemme opera in aiuto alla popolazione palestinese. I volontari di Chiusano San Domenico hanno prestato la propria opera per assistere e soccorrere le popolazioni nelle terre sacre ai cristiani e ai fedeli in tutte le religioni monoteistiche. «Fare servizio in aiuto del prossimo nei luoghi sacri della cristianità. È la straordinaria esperienza che i confratelli e le consorelle delle Misericordie d’Italia possono fare nella sede della prima Misericordia della Terra Santa, a Betlemme, che la Confederazione nazionale ha inaugurato a fine 2013», spiegano. «Un luogo dove i fratelli di ogni parte d’Italia possono fare servizio, un’esperienza che tocca i cuori e li cambia per sempre, visto l’indubbio fascino che ha il poter compiere opere di misericordia laddove visse e predicò Gesù».

LA SOLIDARIETÀ POSSIBILE TUTTI I GIORNI DELL’ANNO. «Tutti i confratelli e consorelle delle Misericordie d’Italia possono prestare servizio nella Misericordia in Terra Santa», fanno sapere dalla Misericordia di Chiusano San Domenico. «I ragazzi ci tengono a far sapere che questa esperienza nei luoghi sacri dove è vissuto Gesù, mettendo in atto le Opere di Misericordia, ti cambia per sempre». In vista del loro rientro in Italia hanno raccontato le emozioni sperimentate durante il servizio umanitario. «Le sensazioni provate sono tante e molto forti, ti toccano il cuore, al punto da non riuscire a spiegarle a parole». Dai tre protagonisti l’invito «ad affrontare senza timore questa missione di pace», spiegano. Carmen, Cristina e Mirko ringraziano Elias, il governatore della Misericordia di Betlemme che «ci ha fatto scoprire le meraviglie di questa Terra», rimanendo sempre al fianco dei volontari. «I tre giovani hanno già deciso che torneranno presto in queste meravigliose Terre», aggiungendo: ‘Inshallah’, ovvero ‘come Dio vuole’.

DALL’IRPINIA A BETLEMME IN SERVIZIO CIVILE: COLLABORAZIONE TRA LE MISERICORDIE DI CHIUSANO SAN DOMENICO E DI BETLEMME. Il Governatore della Misericordia di Chiusano di San Domenico «ringrazia la Misericordia di Betlemme per la straordinaria ospitalità, la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, che ha curato nei minimi dettagli tutto il percorso dei confratelli», si legge nella nota. Ma un ringraziamento particolare è stato tributato «a chi ha diretto e curato il percorso in Terra Santa con eccellente professionalità: Lea Faggioli, Operatore e Referente del Servizio Civile in Campania». E si conclude: «È proprio il caso di utilizzare il motto delle Misericordie: ragazzi, che Iddio ve ne renda merito».


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