Sequestrata una tonnellata di prosciutti, culatelli e caciocavalli non identificati in Valle Ofanto

Blitz in una rivendita con annesso laboratorio per la lavorazione. Disposto anche il sequestro sanitario dell’azienda agricola fornitrice, dove sono stati rinvenuti oltre 107 capi suini di cui 96 non risultavano identificati. Operazione condotta dai Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia, in collaborazione con la Forestale di Volturara Irpina e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale. Riscontrate irregolarità, disposto il blocco sanitario di tutta la merce

Sequestrata una tonnellata di prosciutti, culatelli e caciocavalli non identificati con etichettature e tracciabilità in una rivendita con annesso laboratorio di lavorazione in Valle Ofanto. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia, in collaborazione con la Stazione Forestale di Volturara Irpina e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale nonché delle Stazioni di Calitri e Aquilonia, dopo una serie di controlli nel settore agro-alimentare. Sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino quattro persone. Le verifiche si sono concentrate in particolare su un punto vendita di salumi con annesso laboratorio di lavorazione, dove si accertava che tutta la merce esposta nel bancone, nonché quella custodita nelle due celle frigo, era priva di qualsiasi indicazione. L’accesso ispettivo al deposito permetteva inoltre di constatare che 26 prosciutti, 3 culatelli e 9 caciocavalli erano tutti sprovvisti di etichettatura e di rintracciabilità. Alla luce di quanto emerso, i Carabinieri hanno proceduto ad inventariare e catalogare tutta la merce sottoposta a controllo, per un quantitativo complessivo di circa una tonnellata. A seguito delle irregolarità riscontrate gli operanti hanno proceduto al blocco sanitario di tutta la merce, una tonnellata di prosciutti, culatelli e caciocavalli.

Sequestrata una tonnellata di prosciutti, culatelli e caciocavalli non identificati in Valle Ofanto

TRANCI DI PROSCIUTTI PROVENIVANO DA ALTRA AZIENDA IRPINA, POSTA SOTTO VERIFICA E SEQUESTRATA PREVENTIVAMENTE. Inoltre, da un successivo riscontro con la documentazione fiscale, si accertava che i tranci di prosciutti (rinvenuti nel banco vendita) di fatto non provenivano dall’allevamento annesso alla propria azienda agricola, ma da un altro prosciuttificio irpino. Per queste ragioni, gli accertamenti sono stati estesi anche a questa azienda agricola, dove i Carabinieri con i sanitari veterinari competenti, hanno effettuato il controllo documentale dei registri aziendali. Nell’allevamento venivano rinvenuti oltre 107 capi suini di cui 96 non risultavano identificati. Pertanto il medico veterinario ASL di Avellino disponeva, per i suini privi di identificazione, il prelievo ematico. In attesa del risultato delle analisi, è stato disposto il sequestro sanitario dell’azienda agricola. I militari hanno riscontrato problematiche igienico sanitarie all’interno dell’azienda. I sanitari hanno intimato al titolare prescrizioni dettagliate, elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a euro 10mila.

 

 

ARTICOLI CORRELATI