Occupazioni abusive, eseguiti ad Avellino i primi 3 sfratti sui 200 previsti

Imponente mobilitazione della forza pubblica impiegata in mattinata nelle periferie del capoluogo. Tutti e tre gli alloggi erano occupati (senza titolo) da una sola persona

L'ingresso alla Comando centrale della Polizia Municipale presso il Convento di San Generoso ad Avellino

Eseguiti ad Avellino i primi 3 sfratti sui 200 previsti per occupazioni abusive di altrettanti alloggi di edilizia residenziale pubblica. Per liberare gli appartamenti si è fatto ricorso ad un vasto spiegamento di forze. Nessun problema di ordine pubblico è stato registrato, salvo qualche protesta espressa civilmente.

Il Comandante dei Vigili Urbani di Avellino, Michele Arvonio

La forza pubblica ha recuperato un alloggio a Rione Parco in via Rotondi, dove viveva solo un uomo di 40 anni, un altro nei pressi di via Annarumma, dove da sei anni vive una donna di 25 anni, entrata nell’appartamento con il compagno assegnatario. La donna, che ritiene di avere titolo per l’assegnazione di una casa popolare, ha spiegato ai Vigili Urbani di aver saldato al momento dell’occupazione dell’appartamento gli arretrati lasciati dall’inquilino precedente. Infine, a Quattrograne Ovest è stato liberato un appartamento fatiscente da un uomo che lo occupava da solo. L’alloggio sarà murato, considerate le condizioni in cui versa. L’operazione segna un piccolo passo su un percorso ancora lungo, che dovrebbe portare al recupero di 50 appartamenti entro la fine dell’anno, in attesa della completa attuazione degli sgomberi, 200 finora rientranti nel piano messo a punto dal Dirigente, il Comandante Michele Arvonio, condiviso dall’Assessore alle Politiche Abitative, Marianna Mazza.

Scorcio di Rione Parco ad Avellino

 

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