«No alla Sottostazione Stratola», da Ariano appello del comitato al Prefetto

Nasce un comitato allo scopo di ottenere la delocalizzazione della centrale elettrica al servizio della linea ferroviaria di Alta Capacità Bari Napoli (nell'ambito della tratta Hirpinia-Orsara). Si richiama al deputato Generoso Maraia (M5s) e chiede l'intervento del Sindaco Enrico Franza

«No alla Sottostazione Stratola», da Ariano Irpino appello del comitato al Prefetto di Avellino, Maria Tirone. Con una nota i promotori della protesta chiedono la delocalizzazione della centrale elettrica al servizio della linea di alta capacità ferroviaria Bari-Napoli. La sottostazione è prevista dal progetto definitivo per la tratta Hirpinia-Orsara, secondo stralcio all’interno del segmento Apice-Orsara. I firmatari, che si dicono rappresentati dal deputato pentastellato Generoso Maraia, si appellano anche al Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, chiedendo di sollecitare soluzioni alternative. Ritengono vadano difesi il paesaggio della località rurale che ricade nell’ampio perimetro arianese, ma anche le colture ricadenti su questi suoli. Di seguito l’intervento integrale inviato dal comitato.

«No alla Sottostazione Stratola», da Ariano appello del comitato al Prefetto

Sottostazione Stratola, non siamo contro il progresso, ma vogliamo tutelare con forza il nostro territorio

La nota diffusa da cittadini di contrada Stratola ad Ariano Irpino

Monta con forza la protesta degli abitanti della località Stratola del Comune di Ariano Irpino. Sul tavolo la realizzazione della “Sottostazione Stratola”.  Un’opera di servizio alla nuova linea ferroviaria: il famoso progetto dell’Alta velocità Napoli – Bari.  L’intera contrada dice “No”. “Ci sono soluzioni alternative e quindi si deve necessariamente evitare il deturpamento del nostro paesaggio e il depauperamento delle colture di pregio che insistono su questa porzione di territorio”. Questo il grido unanime dei cittadini.  “L’intervento prevede la realizzazione di una centrale elettrica che produrrà inevitabili effetti legati all’elettrosmog, di un sistema di areazione che andrà a creare inquinamento acustico. Per non parlare poi dell’occupazione del territorio per circa dieci ettari per depositare non si capisce ben che cosa (potrebbe trattarsi di materiale di scavo della galleria di 27 Km che poi non sarà più rimosso)”. E’ una situazione inaccettabile. Chiediamo una mobilitazione di massa da parte dell’intera popolazione dei rappresentanti politici ed istituzionali del nostro territorio. I cittadini sono decisi a far arrivare la propria protesta sui tavoli che contano a livello provinciale e regionale. “E’ una vicenda assurda, sicuramente si tratta  di un’opera strategica e vitale per il futuro del territorio e l’attraversamento in galleria garantisce tutela ambientale. Ma non si deve abbassare la guardia in relazione ai servizi esterni all’area ferroviaria. Alla Contrada Stratola sono previste colossali opere ed infrastrutture relative ad un’uscita di sicurezza dalla galleria principale con passaggio pedonale e con tutte una serie di servizi relativi alla fornitura di elettricità (prevista una nuova centrale elettrica) con motori per aria forzata e con varie aree di cantiere e di stoccaggio”. Al centro della questione la “devastazione” e il forte impatto che un’opera del genere avrebbe sul territorio. “Quello che viene descritto come un semplice territorio  privo di coltivazioni di pregio – tengono a sottolineare gli abitanti della località Stratola –  è in realtà un’oasi di pace tra vigneti ben tenuti con un’Azienda che svolge attività vinicola da tempo, ci sono olivi secolari che rappresentano con la varietà ravece il vanto della nostra economia agricola. Inoltre ci sono terreni coltivati a grano e meravigliose piante da frutto. Il tutto incorniciato in uno splendido paesaggio che rimane l’unica ricchezza rimasta dopo che già ci hanno “espropriato l’anima”. Infatti al di là della collina ci sono le discariche di Difesa Grande e Savignano contornate da decine di pale eoliche”. I residenti della località arianese sono decisi ad andare fino in fondo per difendere il proprio territorio. Si sono già costituiti in un apposito comitato e nei giorni prossimi interpelleranno il Prefetto al fine di richiedere un incontro urgente. “Questa volta non possiamo girare la faccia dall’altra parte, il nostro territorio ha subito troppe nefandezze. La Contrada Stratola dice NO e lo dice ad alta voce con la speranza di coinvolgere l’intera popolazione di Ariano Irpino, l’On. Maraia che ci rappresenta in Parlamento, il nuovo Sindaco Franza e le loro rispettive compagini elettorali. Tutti costoro hanno l’occasione di mostrare quanto tengono al loro territorio e ai loro concittadini. Non siamo contro il progresso e le nuove tecnologie ma contro chi non usa il buon senso ed offende un territorio che da tempo è stato sempre “maltrattato”.


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