Il De Sanctis al ‘Fridays for future’ risponde all’appello di Greta

Il dirigente scolastico Gerardo Cipriano ha recepito la circolare del Ministero dell'Istruzione che ha suggerito alle Autorità Scolastiche di giustificare le assenze alle ore curriculari scolastiche per consentire la partecipazione alla manifestazione. All'appello per la difesa del pianeta rispondono anche l'Associazione Idea di Atripalda e il Coni avellinese di Giuseppe Saviano

Gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “F. De Sanctis” rispondono in massa all’appello di Greta Thumberg per celebrare il Fridays for future Italia. La carovana studentesca ha raggiunto questa mattina il corteo della città capoluogo munita di cartelloni e striscioni, per unirsi all’onda verde di Avellino, particolarmente affollata non solo da studenti, ma anche da intere famiglie e comuni cittadini.

L’adesione in massa degli studenti della scuola altirpina al terzo sciopero globale per il clima arriva a pochi giorni dall’annuncio dell’Autorità Scolastica rappresentata dal dirigente Gerardo Cipriano di adottare una politica tesa al ‘Plastic free’, per un graduale azzeramento del consumo del plastica con la sostituzione delle borracce di alluminio in dotazione ad ogni studente dell’istituto. E la stessa dirigenza ha recepito la circolare del Ministero dell’Istruzione in cui si suggeriva la giustificazione dell’assenza dei ragazzi all’orario scolastico per supportare la partecipazione al corteo. “Il De Sanctis sostiene la campagna ambientalista innescata dai giovani e favorisce ogni iniziativa tesa alla sensibilizzazione” ha spiegato il dirigente scolastico Cipriano.

Alunni del De Sanctis ad Avellino al Fridays for future

Gli alunni del De Sanctis infatti hanno ingrossato quel fiume verde che ha impegnato l’intero corso Vittorio Emanuele ad Avellino, facendo sentire la propria voce insieme ad altre decine e decine di scolaresche, per denunciare a gran voce l’emergenza ambientale e climatica in corso. Dagli slogan disegnati sugli striscioni a quelli dipinti sui volti, gli studenti hanno chiesto un cambio di passo rispetto alle politiche ambientali, e una maggiore considerazione del futuro del pianeta.

Lo striscione dell’istituto al corteo di Avellino
Le alunne della scuola al corteo di Avellino
Foto di gruppo degli alunni del De Sanctis al Fridays for future

ANCHE ATRIPALDA PRESENTE CON “IDEA”: «SI ATTIVI ANCHE IL NOSTRO COMUNE». Atripalda si è unita alla richiesta di dichiarazione di emergenza climatica. «Oggi, 27 settembre, milioni di giovani di tutto il mondo hanno risposto con forza all’appello lanciato da Greta Thumberg. Il terzo Global Strike ha visto giovani e meno giovani di 160 Paesi del mondo manifestare in difesa del pianeta», scrivono gli attivisti dell’associazione Idea. «Anche Atripalda ha visto una grande partecipazione all’evento, con decine di ragazzi dell’Istituto Comprensivo “De-Amicis-Masi” che hanno popolato Piazza Umberto I e le principali vie cittadine di speranza verso il futuro», si legge nella nota di Luca Ciaramella. «Siamo felici per l’ottima riuscita della manifestazione, ma anche consci che l’allarme lanciato dai bambini atripaldesi non deve cadere nel dimenticatoio. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. A ragione di ciò chiediamo al Comune di Atripalda di dichiarare l’emergenza climatica. Proprio nella giornata di ieri Avellino ha fatto questo importante passo. Anche Atripalda deve fare la sua parte.  Al governo cittadino chiediamo un’azione di buon senso e di grande comprensione del momento storico che stiamo vivendo. Salviamo il nostro futuro, siamo ancora in tempo!».

«ANCHE IL MONDO DELLO SPORT PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE». «Crediamo sia necessario, oltre che utile e doveroso, partecipare organicamente alla battaglia dei giovani per la salvaguardia del nostro Pianeta, ormai sensibilmente compromesso», afferma Giuseppe Saviano, Delegato del Coni ad Avellino. «Non è nemmeno il momento del futuro ma siamo già al presente per quanto riguarda i disastri ambientali, preannunciati palesemente dallo scioglimento dei ghiacciai e dalle continue tempeste climatiche. Non è sufficiente, altresì, essere solo solidali ma partecipare ed appoggiare attivamente e con convinzione i tantissimi giovani che hanno avuto la capacità di comprendere, prima di noi, ciò che bisognava fare per dare, appunto, un futuro alle nuove generazioni». Per questo, «il nostro appello va, pertanto, ad atleti, tecnici, dirigenti e giudici di gara affinché manifestino una precisa volontà di essere parte attiva di un movimento trasversale e fondamentale che ha l’unico scopo di preservare il futuro di tutti».

 

 

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