Truffa ad anziani da 7mila €: arrestati falsi avvocato e carabiniere

Due uomini di 27 e 46 anni avevano estorto ai malcapitati denaro per sanare le conseguenze di un mai avvenuto incidente d'auto del figlio, presentandosi sotto mentite spoglie. L'indagine dei Carabinieri della Stazione di Lioni coadiuvati dai militari di Sant'Angelo dei Lombardi. I due sono stati individuati a Napoli. Hanno precedenti di polizia

Carabinieri in azione a Lioni

Truffa a due anziani, falsi avvocato e carabiniere rubano 7mila euro. Arrestati dai Carabinieri della Stazione di Lioni, unitamente ai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi. In carcere un 27enne ed un 46enne, entrambi di Napoli e già noti alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, in accoglimento della richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica per il reato di “Truffa aggravata in concorso”.

Carabinieri della stazione di Lioni

L’indagine ha preso spunto dalla denuncia presentata lo scorso mese di maggio da un ultraottantenne di Lioni, vittima del raggiro: attuando un piano seriale, spacciandosi per sedicenti avvocato e appartenente ai Carabinieri, i due erano riusciti a farsi consegnare la somma di 7mila euro. I Carabinieri hanno illustrato la tecnica utilizzata dai malviventi. Prima una telefonata alla vittima prescelta, facendole credere che i soldi richiesti servissero per evitare l’arresto del figlio, rimasto coinvolto in un sinistro stradale con l’autovettura priva della copertura assicurativa, a seguito del quale una donna aveva riportato danni fisici. Poco dopo la telefonata appuntamento per il ritiro di quanto richiesto direttamente presso l’abitazione dell’anziano signore. A questo punto, l’mmediata fuga non appena in possesso del bottino.

Carabinieri in azione a Sant’Angelo dei Lombardi

L’attività d’indagine sulla truffa a due anziani è stata sviluppata dai militari attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di video dalle telecamere di tutta la zona. L’analisi degli elementi raccolti ha permesso l’identificazione dei due malfattori. L’Autorità Giudiziaria ha condiviso pienamente le risultanze investigative dell’Arma, spiccando nei confronti dei due uomini il provvedimento cautelare. Il 27enne e il 46enne sono stati individuati e arrestati a Napoli dai militari operanti nel capoluogo partenopeo. Dopo le formalità, di rito il 27enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Poggioreale mentre il 46enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri, finalizzati sia a risalire all’identità di eventuali complici sia ad appurare ulteriori responsabilità dei due soggetti in analoghi fatti reato.

Il comando provinciale dei Carabinieri

L’APPELLO DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. «È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere», si legge in una nota. «Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità». Per queste ragioni, «prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al ‘112’ o al più vicino Comando».

 

 

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