Gambacorta “convoca” il consiglio comunale sull’alta capacità

Il rappresentante della minoranza soddisfatto per la convocazione di un consiglio monotematico dedicato ai cantieri ferroviari dell'alta capacità. La riunione si terrà il prossimo 31 luglio. Il monito: "Istituzioni locali unite per avere la certezza dei finanziamenti del II lotto della Apice Orsara"

Domenico Gambacorta

Gambacorta “convoca” il consiglio comunale sull’alta capacità. “Vorrei ringraziare la Conferenza dei Capigruppo e il Presidente del Consiglio, Giovanni Puopolo, per aver accolto la mia proposta di discutere, nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio, del progetto definitivo del II lotto Hirpinia Orsara e avermi nominato relatore sull’argomento” così Domenico Gambacorta al termine della Conferenza dei Capigruppo convocata nel tardo pomeriggio di ieri. In apertura dei lavori, il capogruppo di Forza Italia ed ex sindaco del Tricolle ha sottolineato la necessità di un pronunciamento dell’amministrazione comunale di Ariano in merito alla Conferenza di Servizi sull’alta capacità ferroviaria e sull’appalto del II lotto Hirpinia- Orsara.

Tratta Hirpinia Apice della linea di alta capacità ferroviaria Napoli Bari: Il viadotto previsto nei pressi di Merito Irpino

“Una posizione condivisa e accolta da tutti” continua Gambacorta, “Che ci ha consentito di continuare una prassi inaugurata lo scorso mandato amministrativo: qualunque consigliere di minoranza che propone una questione da affrontare in consiglio si fa carico di relazionare in merito”. In vista della scadenza dei termini fissata al 5 agosto per la presentazione di pareri e osservazioni degli Enti interessati in Conferenza di Servizi, aperta lo scorso mese di maggio in piena campagna elettorale per le amministrative, Gambacorta detta la linea: “La convergenza sulla mia proposta di convocazione del consiglio comunale ad hoc è un dato politicamente rilevante che occorre registrare, soprattutto alla luce della imminente scadenza dei termini fissati dalla Conferenza di Servizi e su un tema così importante per Ariano” sottolinea.

Stretta di mano tra il Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, e il predecessore, capo dell’opposizione, Domenico Gambacorta

“E’ opportuno che, infrastrutture così importanti per il territorio, vengano sempre portate all’attenzione della Assise comunale per una condivisione necessaria e per evitare opposizioni che rallentino le fasi successive. Nel recente passato abbiamo adottato lo stesso metodo sia per il lotto I della Apice Hirpinia, sia per il progetto della strada Manna Camporeale, sia per la localizzazione del depuratore di Ariano Sud, oggetto di delibere del Consiglio prima dell’espressione del parere in Conferenza dei Servizi. La seduta Consiliare ad hoc del 31 Luglio, consentirà inoltre di affrontare alcune criticità, che ho raccolto in un incontro promosso dai cittadini di Località Stratola, in cui verrà ubicata la Sottostazione Elettrica, che sarà alimentata in Alta Tensione” argomenta.

Tratta Hirpinia Apice: il passaggio del treno ad alta capacità/velocità su uno dei ponti previsti lungo il tracciato irpino

Il plico tecnico progettuale della ‘Hirpinia- Orsara’ è stato dettagliatamente analizzato nella scorsa consiliatura. In qualità di ex sindaco, Gambacorta conferma una attenta valutazione dell’opera strategica, e uno studio analitico delle fasi di costruzione, ma anche delle ricadute attese sul territorio di riferimento, in termini economici e occupazionali. “Mi interessa capire la situazione finanziaria del II lotto, che è la parte più delicata del progetto, e su cui si rischia di non arrivare alla gara d’appalto. Il II lotto a me non risulta finanziato” avverte. “Acquisito il finanziamento del I lotto della Apice- Hirpinia, la questione si apre sul II lotto che prevede la realizzazione di una tratta tutta in galleria: 27 km dall’Irpinia alla Puglia. Si tratta del tracciato più complesso da realizzare e che merita tutta la nostra dedizione. Il nostro obiettivo deve essere quello di garantire che l’opera vada oltre l’Irpinia e raggiunga la Puglia così come stabilito da progetto, altrimenti avremmo una ferrovia monca, e non potremmo discutere di ricadute sul territorio” conclude.


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