Risse per strada: il Questore ha chiuso un bar di Atripalda

Sospesa per dieci giorni l'attività dell'esercizi pubblico per ragioni di ordine pubblico ai sensi ai sensi dell’articolo 100 del TULPS. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della locale stazione, che sono intervenuti più volte per sedare risse tra frequentatori della zona, denunciando più persone

La Questura di Avellino

Il Questore ha chiuso un bar ad Atripalda dopo una serie di risse verificatesi all’esterno del locale. La decisione del Questore di Avellino, Luigi Botte, è stata assunta su richiesta motivata dei Carabinieri della locale Stazione. I militari hanno dato esecuzione al provvedimento ai sensi dell’articolo 100 del TULPS per ragioni di ordine pubblico. La vicenda riguarda alcune risse, prontamente sedate dai Carabinieri, che hanno denunciato i responsabili. Successivamente, sulla base di un’attenta e certosina attività info-investigativa espletata dai Carabinieri, hanno anche appurato una frequentazione di alcuni soggetti noti alle Forze dell’Ordine che avevano scelto proprio quel bar come punto di ritrovo costituendo, come si è visto, un pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini. Di qui la richiesta al Questore, che ha disposto ai sensi dell’articolo 100 del TULPS che «dispone la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza» in caso di «tumulti o gravi disordini», oppure «qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose» o, comunque, se il comportamento costituisca «un pericolo per l’ordine pubblico». Per queste ragioni il Questore ha chiuso un bar ad Atripalda, ritenendo necessario prevenire ulteriori disordini. L’azione dei Carabinieri rientra nelle attività di servizio per l’ordine e la sicurezza che i militari stanno svolgendo nelle numerose sagre e manifestazioni dei vari comuni di competenza.

La Stazione dei Carabinieri di Atripalda

 

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