Code (di 2 km) e smog sull’Ofantina bis al ponte Parolise

I disagi registrati per tutta la settimana a causa del senso unico alternato regolato con semaforo sono peggiorati nel fine settimana con il culmine registrato domenica pomeriggio e sera. La viabilità alternativa in uscita e in entrata da Parolise è condizionata dall'allargamento del cantiere, all'interno del quale è in corso la ricostruzione del viadotto demolito un anno fa per ragioni di sicurezza

Code e smog sotto il viadotto dell’Ofantina bis, domenica infernale sulla SS7. Il collegamento tra Bassa e Alta Irpinia vive la sua massima sofferenza nella strozzatura che si è creata all’altezza di Parolise, dove da un anno l’opera di demolizione e successiva ricostruzione (in corso) impone al traffico veicolare privato, pubblico e merci, percorsi alternativi che allungano tempi, costi di carburante, generando conseguenze per i residenti in termini di maggiore smog, rumore, traffico, rischi per la sicurezza. Nella soleggiata e calda giornata festiva il notevole flusso veicolare fino a tarda sera si è infranto contro il semaforo installato da una settimana al di sotto del ponte in ricostruzione. Nella serata di ieri, tra le 20 e le 22, le code hanno raggiunto il chilometro nelle due direzioni, con attesa per il passaggio oltre il semaforo anche di trenta minuti. L’ingorgo è stato aggravato dall’incrocio di flussi diversi di traffico che incrociano la viabilità ordinaria della zona con quella extraurbana da e per l’Alta Irpinia. Il semaforo è stato installato per ampliare la sede del cantiere, dove sono in corso le operazioni necessarie a mettere in sicurezza le travi. “Si chiede con urgenza una disposizione alternativa per non scoraggiare ulteriormente gli eventi in programmazione in Alta Irpinia”, avevano già sollecitato con preoccupazione operatori turistici e amministratori locali una settimana fa. Con l’arrivo del primo week end davvero estivo la situazione è ulteriormente peggiorata.



I LAVORI IN CORSO TRA PAROLISE E SAN POTITO ULTRA. È in corso la ricostruzione del viadotto di Parolise dove, si stanno realizzando le campate del ponte che sostituisce quello demolito lo scorso anno per ragioni di sicurezza. Il cantiere sta proseguendo secondo il cronoprogramma, come dimostrano gli scatti realizzati in queste ore, ritoccato in corso d’opera a causa della paralisi che il cantiere ha subito nel tempo. Naturalmente non è il cantiere il problema segnalato dagli automobilisti, ma l’assetto del percorso alternativo, che non divide le correnti di traffico, ma le fa incontrare anche con la circolazione ordinaria. Si attendono correttivi in settimana. Quello che si teme di più è un protrarsi della situazione fino al cuore dell’estate. Il viadotto dovrebbe essere completato, collaudato e riaperto entro settembre. È chiuso dal 24 maggio 2018, ma avrebbe dovuto essere di nuovo percorribile entro 10 mesi, ovvero a febbraio 2019. A causa del rimpallo di carte fra Anas e Genio Civile, lo scorso autunno il cantiere ha subito un congelamento, tanto da destare l’allarme degli amministratori locali, che convocati dal sindaco di Parolise Angelo Marallo, si erano riuniti in assemblea per fare pressione presso l’Anas, quanto presso la Prefettura di Avellino, chiedendo l’accelerazione dei lavori e la riduzione al minimo dei disagi alla viabilità.


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