Petracca fa gli auguri al sindaco Festa «ma Avellino esce spaccata dal voto». Con una nota diffusa nel primo pomeriggio auspica una ricomposizione e una pacificazione della comunità cittadina, che per metà ha disertato le urne. «La città ha fatto la sua scelta ed ha scelto Gianluca Festa. Il voto popolare va sempre rispettato. Faccio perciò gli auguri di buon lavoro al neo eletto sindaco di Avellino con l’auspicio che porti la città fuori dalla condizione di difficoltà in cui è precipitata negli ultimi anni». Così il consigliere regionale Maurizio Petracca, ispiratore della lista Laboratorio Avellino che ha sostenuto la corsa a sindaco di Luca Cipriano.
«Non si può nascondere che Avellino esca fuori dalla competizione elettorale spaccata, profondamente divisa», osserva il consigliere regionale. «Il fenomeno dell’astensione resta comunque preoccupante considerando che la metà degli aventi diritto non si è recata alle urne». Questa circostanza, prosegue, «è la spia di un disagio avvertito da ampi strati della nostra comunità cittadina, che non ha ritenuto di partecipare e di contribuire alla individuazione di chi dovrà amministrare Avellino». In questo quadro, Petracca consegna «al sindaco appena eletto il compito, arduo e complicato, di ricucire lo strappo, di fornire soluzioni utili ad una complessiva pacificazione sociale, a dare una prospettiva ad una città in evidente affanno».
Il consigliere regionale Petracca annuncia l’impegno dall’opposizione del gruppo di Laboratorio Avellino. «Certo noi ci saremo. All’opposizione dove gli elettori ci hanno collocato, con la consapevolezza dell’ottimo risultato raggiunto e che ha visto la nostra lista ottenere al primo turno circa tremila voti, un consenso che non andrà sciupato. Da questo dato ripartiamo.». E conclude: «La nostra presenza in consiglio comunale avrà senso proprio come strumento di rappresentanza di quel pezzo di città che ci ha accordato fiducia – parliamo di poco meno del 10% – ha visto in noi un rifermento credibile, ha condiviso con noi questa esperienza che è stata avvincente ed appassionante».
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