A Taurasi sabato 25 maggio inaugurata presso il plesso scolastico di Taurasi – IC “L. Di Prisco” – la nuova Aula Multimediale già intitolata all’Agente Ciriaco Di Roma, medaglia d’oro al merito civile. Alla cerimonia presenti le autorità locali, la dirigente scolastica del “Di Prisco” e i familiari dell’Agente morto il 21 ottobre 1981 per mano della formazione terroristica di estrema destra “Nuclei Armati Rivoluzionari”.
“Costituisce particolare motivo di soddisfazione per l’intera Comunità Scolastica l’aver realizzato il progetto a costo zero, grazie alla condivisione di attrezzature messe a disposizione dalla sede di Paternopoli, in un processo partecipato, sia in seno al Collegio dei Docenti sia in Consiglio d’Istituto, fondato sulla convinzione che la Scuola è una Comunità di risorse umane e strumentali da razionalizzare e condividere nella logica del Bene comune, ha dichiarato la dirigente scolastica dell’Istituto “L. Di Prisco” di Fontanarosa, prof.ssa Teresa Staiano
“Indispensabili sono state la competenza e la generosità del personale docente e Ata e la collaborazione delle famiglie. L’auspicio è che l’Aula Multimediale possa costituire un’arricchente opportunità formativa per lo sviluppo delle competenze chiave di tutti gli alunni del plesso di Taurasi, che avranno, altresì, il dovere di prendersene cura”, ha concluso.
LA GUARDIA SCELTA DI PUBBLICA SICUREZZA CIRIACO DI ROMA. Nato a Taurasi il 20 agosto 1951. Entrò in Polizia nel 1970 e, dopo aver frequentato la Scuola Allievi di Alessandria e la Scuola Sottufficiali di Nettuno, prestò servizio al Reparto Celere di Torino, all’Autocentro di Padova e, da ultimo, alla Questura di Roma. Insignito della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memoria”, il 31 marzo 2005. Così il siti dedicato alle vittime del terrorismo ricorda l’agguato di Acilia,.Nel quale cadde Di Roma.
Mentre ad Acilia, località del comune di Roma, percorrevano a bordo dell’auto di servizio uno stretto e breve tunnel, il capitano di Pubblica Sicurezza Francesco Straullu e il suo autista, la guardia scelta Di Roma, vennero mortalmente raggiunti da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi da armi automatiche ad alta potenzialità offensiva. L’agguato fu realizzato dalla formazione terroristica di estrema destra “Nuclei Armati Rivoluzionari” (NAR) che temeva sempre di più l’intelligente impegno posto dal giovane capitano nel contrastare la loro organizzazione. Questo impegno aveva già condotto a numerosi e importanti arresti nell’area della eversione di destra e indotto alla collaborazione alcuni suoi esponenti. Il fatto fu rivendicato con un comunicato nel quale gli autori dell’agguato, dopo aver assunto di aver ucciso anche Luca Perucci e Marco Pizzari, sostenevano: “Non abbiamo né poteri da inseguire né masse da educare, per noi quello che conta è la nostra etica. Per essa i nemici si uccidono e i traditori si annientano. Il desiderio di vendetta ci nutre: non ci fermeremo”. I responsabili del duplice omicidio saranno individuati e condannati.
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