Diritto alla casa, la sfida di Bianchino a Montoro sul Puc

Tra le novità contenute nello strumento urbanistico «la città dell'agricoltura» con opportunità di sviluppo commerciale, turistico nel settore della ristorazione, del turismo e del commercio diretto dalle mani del produttore chilometro zero, «con forti ricadute occupazionali»

«Una casa su due per edilizia agevolata, introduzione della perequazione per gli investimenti privati, rinnovo dei centri storici e recupero del patrimonio architettonico di pregio e artistico». Questi alcuni dei punti chiave del primo Puc della città unita di Montoro, illustrato nella frazione di Preturo dall’assessore Gennaro Ricciardelli e dal Sindaco ricandidato Mario Bianchino. L’occasione l’ha fornita il settimo comizio della lista “Montoro Democratica” nella frazione di Preturo. L’assessore Gennaro Ricciardelli è entrato nel merito della pianificazione urbanistica, soffermandosi in particolare sulla questione abitativa.

LE PREVISIONI CONTENUTE NEL NUOVO PIANO. L’incremento edilizio previsto, contenuto entro i margini del fabbisogno, è stato sottolineato, per il 50 per cento sarà limitato alle cooperative, a nuove case popolari e all’edilizia agevolata; per il 20 cento sarà destinata all’edilizia privata «soggetta però a perequazione», quindi per il 30% è stata pensata per interventi di recupero all’interno dei centri storici con specifici piani particolareggiati. Il Piano comprende norme per agevolare la rivalutazione del patrimonio urbanistico e edilizio, sia per uso abitativo che commerciale. «In particolare, chi avvia attività commerciali in centri storici potrà beneficiare di una riduzione delle imposte comunali con un abbattimento pari al 50 per cento». Tra gli elementi di novità previsioni per gli insediamenti agricoli. «Puntiamo con norme ad hoc a favorire l’agricoltura innovativa, moderna e tecnologicamente avanzata, in grado di produrre indotto nel settore della ristorazione, del turismo e del commercio diretto», è stato aggiunto. Il Puc supera le vecchie divisioni tra le due Montoro, si è aggiunto. Quindi, sul piano infrastrutturale, fondamentale è la previsione di nuovi collegamenti, è stato sottolineato. «Per quanto concerne la viabilità, sono previsti due assi viari: il primo tra Piano e Torchiati e il secondo tra Piazza di Pandola e Borgo, su cui innestare servizi e commercio». Inoltre, «è previsto l’ampliamento dei poli industriali, a cui aggiungere servizi e viabilità alternativi per raggiungerli, sempre privilegiando la diversificazione degli insediamenti produttivi». Infine, per quanto riguarda lo sport,  si annuncia «la realizzazione di una piscina comunale in un’area baricentrica, sita tra le frazioni Chiusa e Torchiati, già di proprietà comunale».

“MOLTO TRASFORMISMO E POCA CHIAREZZA SU OBIETTIVI E PROGRAMMI”. Sul piano politico il Sindaco ricandidato ha polemizzato con gli avversari per quella che ha definito una «operazione trasformistica», indicando negli avversari poca chiarezza sugli impegni programmatici. Ha invece rivendicato alla sua lista, Montoro Democratica, il merito di aver scelto gli amministratori «per bravura, disponibilità e competenza».

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