Salvini ad Avellino, la Cgil annuncia il presidio #irpinianonsilega

In occasione dell'arrivo del Ministro degli Interni e leader della Lega Matteo Salvini, la Cgil in collaborazione con ANPI, ARCI, UDS Campania, Soma e Comunità Accogliente annunciano il presidio in Piazza Libertà dalle 10.00 alle 13.00

La Cgil di Avellino promuove in collaborazione con ANPI, ARCI, UDS Campania, Soma e Comunità Accogliente per Lunedì 6 maggio un presidio “#irpinianonsilega” di cittadini, esseri umani, persone, antifascisti e antirazzista in Piazza Libertà dalle ore 10 alle 13.
L’iniziativa è una risposta al comizio che il segretario della Lega “Nord” Matteo Salvini terrà lo stesso giorno in città. “La Cgil vuole manifestare il proprio dissenso politico contro le politiche discriminatorie e razziste che il segretario della Lega “Nord” in qualità  di Ministro dell’Interno sta attuando sulla gestione della Sicurezza privata, dell’immigrazione e sull’attacco alle politiche di accoglienza e integrazione che nei secoli hanno fatto dell’Italia una nazione bellissima” scrive il segretario generale della Cgil Avellino Franco Fioredellisi.
“Il Decreto Sicurezza cancella il sistema di integrazione dei migranti a cominciare dai tagli previsti per i bandi della gestione dell’accoglienza creando disoccupazione e discriminazione, ulteriore, tra esseri umani. Siamo contrari anche alle politiche che Salvini incarna come la cosiddetta flat-tax, che se estesa e ampliata come vorrebbe il leader della Lega, sarebbe una misura fortemente ingiusta socialmente perché non terrebbe conto del principio costituzionale della progressività delle imposte.
Inoltre con l’Autonomia Differenziata Regionale, combinata con la FlatTax, metterebbe a repentaglio la tenuta del sistema di welfare universalistico del nostro Paese con danni irrimediabili per le Aree Interne. ln Irpinia, nella fattispecie, si accentuerebbero sia le  criticità, già  oggi  esistenti, per  l’efficacia  dei  servizi  pubblici  e  per  l’esigibilità  di diritti  sociali  fondamentali  sia  dei  rischi  che  il  percorso  di  attuazione  dell’art. 116  terzo comma,  può  comportare  ai presidi  sociosanitari, asili,   scuole, università, centri smaltimento rifiuti, infrastrutture, reti idriche, reti di trasporto,  musei, ambiente, dissesto idrogeologico, vista l’assenza di norme attuative, adeguate, a livello nazionale.
La Cgil rileva con preoccupazione che sono sempre più forti e frequenti i segnali di una nuova diffusione di sentimenti, comportamenti e manifestazioni di stampo divisivo, fascista e razzista nel Paese e anche ad Avellino da cui il segretario della Lega “Nord” e Ministro dell’Interno non si dissocia mai apertamente, anzi, e non reprime adeguatamente come invece previsto dalle leggi. Basti ricordare anche i vergognosi cori calcistici di curva e della squadra di Brescia, sino allo striscione in Piazzale Loreto, bisogna smetterla di far finta di niente facendo emergere il peggio della società italiana. Per questo chiamiamo al presidio tutti “persone”, “cittadini”, esseri umani”.

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