Avellino ha celebrato il Seicento del pittore Nicola Vaccaro

Evento culturale promosso in occasione del 310 anniversario dalla nascita dell'artista dal Circolo culturale degli “Amici del MdAO” e dal “MdAO - Museo d'Arte”, con la collaborazione dell'Associazione Culturale ACO

Avellino ha celebrato sabato scorso in un seminario d’arte il Seicento del pittore Nicola Vaccaro. L’iniziativa in occasione dei 310 anni dalla scomparsa del pittore napoletano nato nel 1640 e morto nel 1709.

L’evento culturale è stato promosso dal Circolo culturale degli “Amici del MdAO” e dal “MdAO – Museo d’Arte”, con la collaborazione dell’Associazione Culturale ACO.

Sono intervenuti: Angelo Cutolo, Giuseppe D’Amore, Francesco Roselli, Gaetano Arciuolo, Don Gerado Capaldo, Luca Nacca, Eugenio Casoli, Franco Iannaccone.

Ha tenuto la relazione il professor Stefano ORGA (critico d’arte) presentando il tema “Un protagonista della pittura napoletana del Seicento”, illustrando eveoluzione artistica del pittore partenopeo e fornendo un profilo critico di Nicola Vaccaro in relazione alla pittura della seconda metà Seicento napoletano. Il seminario è stato moderato da Stefania Marotti (giornalista).


Opera di Nicola Vaccaro, pittore napoletano del ‘600. Fu considerato uno degli esponenti di punta del milieu artistico napoletano.

Nicola Vaccaro nacque a Napoli il 13 marzo 1640 in una famiglia di pittori; con il padre, Andrea Vaccaro (1604-1670), ebbe il suo apprendistato e collaborò fino al 1670. Fu influenzato dallo stile paesaggistico di Salvator Rosa (1615-1673). Si trasferì a Roma ed entrò nello studio di Nicolas Poussin (1594-1655). Più avanti, nel 1683, innamoratosi di una cantante, si dedicò all’attività di impresario teatrale presso il San Bartolomeo. Morì a Napoli il 25 maggio 1709. Nicola Vaccaro fu considerato uno degli esponenti di punta del milieu artistico napoletano.

 

ARTICOLI CORRELATI