A Torella dei Lombardi anziano truffato da un’ucraina che offriva assistenza

I Carabinieri della locale stazione sono riusciti a individuare e denunciare la donna che aveva incassato la somma pattuita rendendosi poi irreperibile

A Torella dei Lombardi anziano truffato da un’ucraina che offriva assistenza. Le indagini dei Carabinieri della locale stazione hanno preso spunto dalla denuncia contro ignoti presentata da un 85enne del posto. Secondo quanto ricostruito dai militari la donna aveva contattato telefonicamente l’anziano, rendendosi disponibile per offrire assistenza. In questo modo era riuscita fraudolentemente a farsi accreditare sul proprio conto 500 euro pattuiti, ma, ricevuto il denaro, si rendeva irreperibile.

Attraverso una serie di accertamenti i militari dell’Arma sono riusciti ad identificare la donna per la quale, alla luce delle evidenze emerse, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, in una nota il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino «ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa ‘Difenditi dalle truffe‘, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone».

L’Arma ricorda che «è importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità».

Inoltre, si raccomanda di «prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o alla più vicina Caserma delle Forze di Polizia».

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI