Ottimista il sindaco di Flumeri rispetto alla ripartenza dell’Industria Italiana Autobus. Aspetto non da poco e non scontato. Angelo Lanza nel periodo ultimo relativo al mese di dicembre 2018 e a gennaio (2019), guardando ai dati e ai fatti, che non c’erano, era piuttosto scettico. Soprattutto forte della sua esperienza professionale che, in qualità di dottore commercialista, ha bene in mente come funzionano le dinamiche aziendali e soprattutto facilmente sa cogliere l’odore della malora. Che oggi non annusa più.
“L’ingegner Bene il 27 febbraio scorso per grandi linee ha presentato il piano industriale. A me ispira fiducia. E’ una persona operativa, concreta che si prefigge degli obiettivi chiari e francamente non credo con tutta la sua esperienza possa compiere passi falsi – afferma Lanza – ha un curriculum e un modo di operare di cui ho fiducia. Il suo piano aziendale a mio modesto avviso è ben fatto e realizzabile. Occorre la volontà”.
I due che si sarebbero incontrati di persona la prima volta presso il Mise proprio il 27, si sono iniziati a guardare negli occhi perché qualcosa in comune dovranno pur definirla. “Abbiamo i contatti, ci sentiremo per definire procedure le amministrative”, dichiara il primo cittadino.
Chiarita anche la vicenda relativa al surplus di terreni dell’Industria Italiana Autobus in Valle Ufita. “Bene ha precisato che è sua intenzione mettere in sicurezza e utilizzare parte dello stabile e delimitare il perimetro territoriale. E’ chiaro che l’azienda non andrà ad occupare tutta l’area per andare in produzione. Quindi quando concretamente sapremo dalla società cosa e quanto serve, stabiliremo come mettere a disposizione dell’ASI la parte rimanente. Sarà poi fatto un bando per altri investitori”.
Nella mattinata fonti ministeriali hanno reso noto della sottoscrizione di nuovo contratto di sviluppo con Invitalia e la Regione Campania. Questo dovrà “rafforzare gli strumenti per il sito Flumeri”. Inoltre “nel piano industriale sono previsti specifici programmi di formazione dei lavoratori, anche a sostegno della produzione di nuovi mezzi elettrici”.
“Saranno anche motivi politici o di campagna elettorale, io ho visto il Ministero porsi nel modo giusto – continua Lanza – e francamente quello che mi interessa è che la produzione riparta. Quindi per me è positivo e ci credo. Tra l’altro – aggiunge – c’è richiesta. La Regione Campania nel prossimo triennio dovrà acquistare 800 autobus. Anche altre Regioni dovranno rinnovare i mezzi del trasporto pubblico. Quindi il mercato è vivo. Occorre la volontà e Bene mi pare una persona seria e affidabile”.
Manca l’altro socio, ma questo ad Angelo Lanza tange molto relativamente. “Ci sono Invitalia e Leonardo che rappresentano comunque una garanzia e, ripeto, tutta la mia fiducia va anche all’ingegner Bene perché comunque non è semplice muoversi in una situazione così complessa come quella dell’IIA e non mi pare uno intenzionato a completare un’operazione con il fallimento. Certo adesso dobbiamo vedere come si evolve tutto”.
Nel concreto si va a spingere sull’acceleratore di quanto già definito. La Regione Campania e il Mise hanno rivisto l’accordo per procedere in una parziale riconversione di mezzi e personale. Il vice capo di Gabinetto Sorial ha espresso un giudizio positivo sul piano industriale. Il Ministero lo ritiene quindi valido. “IIA può adesso contare su un assetto azionario stabile e una dirigenza che marca la discontinuità rispetto alla gestione precedente. Si apre quindi una fase nuova”.
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