La sede della Procura della Repubblica di Napoli

La Procura di Napoli sta indagando per sabotaggio degli ospedali napoletani, in particolare all’interno del Vecchio Pellegrini. L’inchiesta in questo momento darebbe ragione ai sospetti che la Direzione sanitaria del presidio e la stessa Asl avrebbero avanzato dopo i ritrovamenti segnalati improvvisamente a partire dall’autunno scorso.

Secondo l’ipotesi, gli insetti sarebbero stati portati in una busta, nascosta all’interno di un lenzuolo. I responsabili sarebbero alcuni infermieri, una minoranza isolata ma agguerrita. Si ipotizza come movente il desiderio del trasferimento ad altro plesso.

Medici in corsia durante il giro di visite

L’ORDINE CHIEDE CHIAREZZA, PRONTO AD ASSUMERE PROVVEDIMENTI. Le reazioni non si sono fatte attendere. Dall’Ordine degli infermieri che sollecitano chiarezza per una vicenda che rischia di gettare un’ombra sulla categoria, benché le responsabilità penali siano sempre esclusivamente personali. «Confidiamo nella magistratura e auspichiamo un rapido accertamento della verità, anche per consentire a quest’Ordine professionale, ove vi fossero gli estremi, di adottare i provvedimenti del caso», si legge in una nota dell’Ordine firmata dal Presidente Ciro Carbone, ripresa dai media. Se confermate le accuse, ha spiegato in sostanza, «come Ordine saremo intransigenti e decisi nella condanna». Segue il plauso per la professionalità e lo spirito di servizio che contraddistingue la maggiorparte degli infermieri. Si sottolinea lo sforzo che ogni giorno compiono, assolvendo ai propri compiti con straordinaria dedizione nonostante le difficoltà in cui spesso si ritrovano ad operare.

Sul piano politico per ora regna la cautela, nonostante la vasta eco che l’ipotesi del sabotaggio sta avendo nel Paese. Per il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, «negli ospedali campani non c’è posto per truffatori, ricattatori, sfaticati e furbetti di ogni sorta», scrive in una nota. «Se l’inchiesta dovesse confermare le responsabilità di alcuni soggetti appartenenti al personale infermieristico, l’unica soluzione è il licenziamento immediato», si conclude.


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