Pd: 125 nuovi iscritti online entrano nella comunità dei democratici

Antonio De Feo, componente della Commissione provinciale per il Congresso Nazionale: «Cresce il numero di persone che credono profondamente in un progetto che rimane valido, perché democratico».

«Il progetto democratico del Pd prosegue sulle gambe di chi crede in un’Italia europea in grado di cambiare l’Europa con la crescita economica e lo sviluppo sociale». Così Antonio De Feo, componente della Commissione provinciale per il Congresso Nazionale nella sua nota che commenta l’esito del tesseramento on line, in attesa del rinnovo per gli iscritti».

«Si è chiusa da qualche giorno la modalità on line di iscrizione al Partito Democratico e la federazione di Avellino ha registrato 125 nuovi tesserati. Appena la notizia è stata diffusa, alcuni organi di stampa locale hanno commentato in modo negativo “l’esiguo numero” di coloro che per la prima volta hanno aderito al PD», scrive De Feo.

«È evidente che i dati si prestano sempre a molteplici letture, ma per chiarezza è bene mettere in evidenza un paio di punti». E entra nel merito: «Innanzitutto il ‘Regolamento per l’elezione del Segretario dell’Assemblea Nazionale’, all’articolo 12, comma 3 precisa che ‘nel caso in cui, nell’ambito della federazione provinciale/territoriale, il numero degli iscritti on line sia superiore al 10% del numero degli iscritti certificati 2017, viene dato mandato alla Commissione nazionale di verificare…’, ritenendo, implicitamente, che tale soglia sia un parametro capace di fotografare una situazione realistica. Il numero di 125 iscritti, ad Avellino, rappresenta circa il 7-8% di tale platea di iscritti».

In secondo luogo, «faccio notare che nei precedenti tesseramenti, le adesioni selvagge hanno provocato profonde lacerazioni e hanno messo in luce le ambizioni di chi era disposto a tutto, per legittimare aspirazioni personali». Infine, «rilevo che l’ultimo sistema di adesione on line, è stato ripensato in maniera restrittiva, riducendo la possibilità di “tessere facili e all’insaputa degli aderenti”, in quanto chiedeva una procedura molto più complessa e certificata con copia di documento di riconoscimento e carta di credito».

Per questo, spiega, «125 nuovi iscritti al Partito Democratico forse sono pochi per alcuni, ma tanti per altri. Certamente per chi pensa che il Partito sia una comunità, questi numeri vanno più che bene, anzi sono addirittura una sorpresa». E conclude: «È innegabile che la stagione non sia florida, per cui i nuovi iscritti e tutti coloro che nei prossimi venti giorni rinnoveranno la loro adesione al PD, sono persone che credono profondamente in un progetto che rimane valido, perché democratico».

 

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