Droni dei Vigili Urbani sulla città, caccia aerea alle discariche abusive

AVELLINO. Presentato nella sede del Comune il progetto della Polizia Municipale che consente un salto di qualità nell'opera di contrasto all'abusivismo nel campo dei rifiuti

Ad Avellino il contrasto ai roghi dei rifiuti e all’abusivismo ambientale conosce un salto di qualità organizzativo e tecnologico. Il comandante dei Vigili Urbani ha presentato a piazza del Popolo nella sede del Comune di Avellino un progetto di controllo dall’alto mediante l’impiego dei droni. Si tratta di un passaggio oltre la stagione delle telecamere di sorveglianza, efficaci solo entro un dato spazio visivo. In questo caso la Polizia Municipale potrà agire su segnalazione dei cittadini ma anche degli stessi vigili di servizio. Il servizio nasce come guardia ambientale aerea, ma in realtà potrà essere impiegato anche con altre finalità di ordine pubblico. In questo senso, il Comando dei Vigili Urbani potrebbe sostenere e supportare le forze dell’ordine in circostanze particolari. Le attività illustrate non potranno avvenire senza il necessario coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, atteso che l’occhio elettronico montato sui droni potrà immortalare o comunque scoprire reati penali.

Nella sede operativa della Polizia municipale di Avellino

Particolarmente efficace il drone si rivelerà nel contrastare il fenomeno crescente dei roghi non autorizzati di residui vegetali e rifiuti. In questo caso, per chi individuerà casi di violazione delle norme o sarà danneggiato dai fumi e dalle esalazioni, sarà sufficiente segnalare il fatto al Comando, che in tempo reale potrà intervenire, accertando le responsabilità e procedendo alla segnalazione dei responsabili alle autorità competenti.

Il progetto è stato presentato dal Comandante dei Vigili Michele Arvonio, dall’Assessore alla Mobilità Massimo Mingarelli e dall’ingegnere Antonio Iannuzzi, presente anche il Sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi. Il primo cittadino ha sottolineato la necessità di garantire la salute dei singoli cittadini minacciata da una scadente qualità dell’aria. Oltre all’inquinamento da polveri sottili, ha spiegato, le emissioni prodotte dai roghi e dai cosiddetti ‘abbracciamenti’ possono danneggiare l’apparato respiratorio e compromettere la salute anche di persona nella piena efficienza fisica. La diossina rilasciata nella combustione finisce per depositarsi sulle merci esposte, sulla vegetazione, sugli abiti, minacciando l’equilibrio fisico dei cittadini. In questo delicato caso il drone potrà fornire un deterrente a chi decida di ripulire il proprio fondo agricolo o il giardino in maniera illegale contando di farla franca.

L’ingresso alla Comando centrale della Polizia Municipale

Per il Comandante Arvonio, chiaramente soddisfatto delle innovazioni tecnologiche disponibili oggi ad Avellino, il Capoluogo rappresenta in Italia un modello. L’incrocio delle informazioni raccolte dai droni e dalle telecamere occultate nelle zone ad elevato rischio di abusivismo ambientale, rappresentano per il Comandante dei Vigili un esempio di Polizia Municipale moderna, quella che ha cercato di realizzare fin dal suo insediamento, ha spiegato. Infine, il sorvolo dei cieli da parte dei droni potrebbe consentire di individuare situazioni di abusivismo anche oltre il confine comunale. I Vigili di Avellino in quel caso metteranno a disposizione dei colleghi dei Comuni contermini i materiali raccolti, fornendo informazioni utili a perseguire chi brucia residui vegetali, abbandona sacchetti contenenti rifiuti oppure crea discariche abusive.

 

 

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