Marcia della Pace Perugia Assisi, L’Us Acli della Campania ci sarà

Atleti e aderenti provenienti dalle cinque province saranno alla manifestazione per esprimere il sostegno ai valori della convivenza civile, contro ogni forma di conflitto sociale o bellico

Alla prossima Marcia della Pace PERUGIA/ASSISI per la pace e la fratellanza tra i popoli, in programma il prossimo 7 ottobre, parteciperà anche una folta delegazione dell’U.S. ACLI della Campania, con gruppi ed associazioni sportive provenienti da tutta la Regione.

Lo ha stabilito la Presidenza regionale dell’Associazione che, in quanto aderente alla Rete della Pace, è tra le organizzazioni promotrici della tradizionale Marcia che si ripete dal 1961, grazie all’intuizione dell’apostolo della nonviolenza Aldo Capitini.

“Lo sport è una formidabile via per la pace -afferma il Presidente regionale U.S. ACLI Alfredo Cucciniello- in quanto possiede delle caratteristiche esclusive, che gli consentono di contribuire al processo di pace e sviluppo. Grazie alla sua popolarità universale e alla capacità di essere una potente piattaforma di comunicazione globale e di unire, lo sport sin dai tempi dell’antica Grecia si propone quale occasione e strumento di pace tra i popoli. Soprattutto lo sport di cittadinanza e la promozione sportiva -quello che noi proponiamo ad oltre 35.000 iscritti e a più di 500 società nelle cinque Province della Campania- si caratterizza per le sue finalità educative, le capacità inclusive e l’integrazione sociale, la socializzazione e la vita di gruppo; esso è partecipazione, inclusione ed espressione di cittadinanza, unisce gli individui e rafforza le comunità, insegna i valori fondamentali della tolleranza, della cooperazione, del rispetto dell’altro e delle regole: Per dirla con le parole con le quali Papa Francesco presentava il recente Seminario “Sport come strumento per lo sviluppo umano, economico e sociale”, lo sport è una via per la costruzione di un mondo più pacifico e giusto. Anche noi -continua Cucciniello, lo consideriamo una particolare forma di “diplomazia popolare” che costruisce quella democrazia che è la sola garanzia di pace, libertà e giustizia, ed è per questo che il prossimo 7 giugno percorreremo insieme a oltre 100.000 donne e uomini operatori di pace i 17 chilometri che separano Perugia dalla città di San Francesco.”.

Info (documenti, foto e altri materiali): 
http://www.retedellapace.it
www.usacli.org

Il testo integrale del Manifesto | Da retedellapace.it

“Per un’Italia senza muri”

Per un percorso unitario contro il razzismo e la cultura della violenza, per la costruzione di politiche di pace, diritti umani, nonviolenza, giustizia sociale e accoglienza.

Le numerose crisi che affliggono le nostre società hanno intaccato le fondamenta della democrazia, riportando alla luce un atteggiamento violento e aggressivo nei confronti di uomini e donne che vivono in condizioni di miseria e in pericolo di vita, accusandoli di essere la causa dei nostri problemi.
La serie di episodi di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per fomentatori di odio e di esclusione sociale.
Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali.

La crisi è di sistema, è universale e la risposta non è più contenibile dentro i propri confini o ristretta a soluzioni parziali. Le interdipendenze tra crisi ambientale, modello di sviluppo, migrazioni forzate, guerre, illegalità, corruzione, corsa al riarmo, razzismo, rigurgiti fascisti e crisi delle democrazie, sono oramai ampiamente documentate.

È necessaria un’azione che coinvolga l’intera Europa, oggi incapace di rispondere al fenomeno delle migrazioni in modo corale, senza permettere agli egoismi dei singoli di prevalere. La solidarietà è premessa indispensabile per la lotta alle disuguaglianze e per la difesa dei diritti.

La società civile, il mondo della cultura, dell’associazionismo, dell’informazione, l’insieme delle istituzioni democratiche sono chiamate a impegnarsi nel contrasto a questa deriva costruendo una nuova strategia di mobilitazione, partendo da una piattaforma unitaria capace di fare sintesi tra le tante sensibilità e diversità che esprime la nostra società e di riaffermare il principio sancito 70 anni fa nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

Nel percorso che ci vede coinvolti unitariamente, dopo le mobilitazioni che ci hanno visti impegnati a Catania e Milano, gli episodi di mobilitazione locale che si stanno moltiplicando in queste settimane e le prossime iniziative, compresa una manifestazione unitaria nazionale quando le condizioni lo permetteranno, riteniamo un importante momento di impegno comune la partecipazione alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità che si svolgerà domenica 7 ottobre 2018.

In quanto promotori di questa iniziativa siamo impegnati:

• in un coordinamento tra i soggetti che condividono le preoccupazioni e le finalità fin qui presentate;
• a promuovere la più ampia partecipazione alla Marcia PerugiAssisi del 7 ottobre;
• a organizzare il 15 settembre un’assemblea di coordinamento nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina;
• a creare un osservatorio online contro il razzismo.
• condividere e diffondere un Manifesto antirazzista che rappresenti le preoccupazioni e le proposte dell’insieme dei soggetti che aderiranno a questo percorso e che servirà da punto di partenza per le prossime campagne e mobilitazioni.

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