Rifiuti, a settembre il primo rapporto sulla Campania

L'Osservatorio Regionale ha annunciato una conferenza dopo l'estate Saranno presentati i dati sulla gestione nei Comuni e sui territori Il Presidente dell'ORGR, De Luca: l'ambiente ora è una casa di vetro

Monitoraggio dei Rifiuti, a settembre primo rapporto completo
Impianti e Comuni, l’Osservatorio fornirà la fotografia in Campania “Per la prima volta avremo il ciclo integrato in cifre e dati”. Il Presidente dell’ORGR, De Luca: in pochi mesi gettate le basi per realizzare la casa di vetro nel settore più delicato per salute e legalità

Uno scorcio del Centro direzionale di Napoli

“Entro la fine dell’estate sarà finalmente disponibile in Campania una fotografia dettagliata del ciclo integrato ambientale. Lo fornirà l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti in primo luogo al Governo della Campania, alle istituzioni interessate, alle forze dell’ordine, agli istituti di protezione e ricerca ambientale, ma soprattutto ai cittadini”.

Così il Presidente dell’ORGR, sen. Enzo De Luca, che questa mattina ha riunito lo staff dell’Osservatorio a Napoli, nella sede operativa ubicata presso il Centro Direzionale. La riunione è servita a fare il punto sullo stato di attuazione del programma e a fissare le scadenze per il secondo semestre dell’anno.

“Grazie alla larga adesione di enti locali e gestori dell’impiantistica al nuovo sistema di controllo e verifica, con l’introduzione dell’applicativo web O.R.SO (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) stiamo realizzando una banca dati capillare, affidabile e sicura”, ha proseguito De Luca, soddisfatto della risposta ottenuta dal nuovo metodo su tutto il territorio regionale.

Su 550 amministrazioni comunali della Campania, poco meno di una cinquantina deve ancora mettersi in regola con le disposizioni dettate dalla legge regionale 509/2017, che ha stabilito da quest’anno l’obbligo esclusivo dell’applicativo O.R.SO, dopo una prima fase sperimentale iniziata nell’aprile dello scorso anno. Nel settore dell’impiantistica l’adesione è stata totale.

Per questo, in attesa degli ultimi Comuni, l’Osservatorio ha già trasmesso all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (l’ISPRA, vigilato dal Ministero dell’Ambiente) le cifre risultanti dalle gestioni impiantistiche, in particolare quelle dei sette ex Stir, del compostaggio, degli inceneritori, dei digestori anaerobici, della co-generazione e delle discariche.


ISPRA | Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2018

IL RAPPORTO 2018 ISPRA sui rifiuti speciali


Una volta completato il quadro, la fotografia dettagliata della gestione ambientale campana sarà presentata nel corso di una iniziativa pubblica.

“Con la nuova banca dati, non solo la Campania potrà fornire alle istituzioni preposte un quadro completo delle attività gestionali ad ogni livello, ma potrà comparare scientificamente l’andamento del ciclo integrato con quello delle altre regioni e province italiane, misurando la performance con precisione e certezza”.

Nel frattempo, l’Osservatorio sta seguendo le attività di riassetto della governance locale, con il ritorno ai poteri ordinari in capo ai sindaci nella forma associata degli Eda.

In vista di questo passaggio, entro la fine dell’estate sarà elaborata e trasmessa all’Assessorato all’Ambiente la nuova Carta dei Servizi, sulla quale il Direttivo dell’Osservatorio sta raccogliendo anche il contributo di proposta venuto dagli esperti e dalle rappresentanze delle associazioni selezionate lo scorso anno. La Carta aggiornerà le informazioni destinate agli utenti sulla attività e sui servizi in materia ambientale, alla luce del riordino del ciclo integrato e della riorganizzazione dei livelli gestionali locali.

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