Il Comune di Avellino lascia Irpiniambiente: dal 9 ottobre subentra ‘Grande Srl’. Sì del Tar

Dopo aver aggiudicato la gara per la nuova società dei rifiuti in città è stata costituita la società mista per la gestione dei servizi ambientali su cui i giudici amministrativi si sono pronunciati in sede cautelare. Evitato il commissariamento regionale

Gianluca Festa e Gerardo Santoli

Il Comune di Avellino lascia Irpiniambiente a partire dal 9 ottobre, quando subentra la società mista pubblico privata che entro settembre sarà pronta ad operare. L’iter concluso è stato sancito anche dal Tar Campania,. Dopo l’udienza del 6 settembre, i giudici amministrativi di Salerno si sono pronunciati in sede cautelare sul ricorso presentato da Irpiniambiente spa, a cui hanno aderito anche alcuni Comuni irpini. Si tratta di Villanova del Battista, Savignano Irpino, Montaguto, Castel Baronia, Montecalvo Irpino e Zungoli. La sospensiva del procedimento sollecitata dai ricorrenti, che contestano le procedure seguite dal Comune di Avellino, non è stata accolta, perché «non sembrano del tutto destituite di fondamento giuridico le eccezioni preliminari sollevate dalle parti resistenti», si legge nel dispositivo.

UDIENZA DI MERITO IL 24 GENNAIO: SCONGIURATO IL RISCHIO DI COMMISSARIAMENTO. Con la decisione in sede cautelare, i giudici amministrativi hanno rinviato al 24 gennaio l’udienza di merito, spianando di fatto la strada alla Amministrazione comunale che potrà nel frattempo far partire la nuova società entro il termine ultimo fissato dalla Regione Campania. Uno stop avrebbe potuto allungare i tempi, imponendo al Comune di Avellino di rifare in tutto o in parte un iter, che i tempi serrati imposti dalla Regione Campania avrebbero messo a rischio. Come è noto, dal 7 dicembre sono previsti i poteri sostitutivi negli ambiti dove non risulteranno assegnate le gestioni in base alla norma regionale. Anche la società partecipata a maggioranza dal Comune (e minoranza qualificata della De Vizia Transfer) ha depositato proprie memorie per dimostrare la correttezza degli atti e dei contratti, quindi difendendo anche l’operato della Amministrazione.


Il Dossier

L’ITER. Dopo aver risposto ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti, ottenuto il via libera da parte della Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), seguito da quello del Consiglio comunale, il Sindaco Gianluca Festa ha deliberato in Giunta ad agosto l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. Lo smaltimento e i servizi collegati alla filiera restano a carico dell’Ato Rifiuti Avellino. Nel frattempo il 6 settembre si pronunciano i giudici del Tar, dopo il ricorso di una parte dei sindaci. Il 4 agosto l’Amministrazione comunale e i rappresentanti della azienda privata selezionata con procedura pubblica, De Vizia Transfer, hanno versato il capitale sociale, siglando l’atto costitutivo. Con il partner privato è stata costituita la società pubblico- privata “Grande Srl”, al 51% di proprietà del Comune di Avellino, al 49% dei privati. Conferito il 12% del capitale.

IL CDA. Gerardo Santoli, sindaco di Santo Stefano del Sole e numero due nazionale di Confimprenditori, è il presidente. Marcello Caruso è l’Amministratore delegato indicato dalla De Vizia. Nel Cda Susy Iannaccone e Maria Luisa Petruzzo sono i consiglieri per parte pubblica, mentre Gianni Barbato è il consigliere espressione del socio privato.

AGGIUDICATA LA GARA ALLA ‘DE VIZIA TRANSFER’. Il Comune di Avellino ha completato l’iter, dopo aver aggiudicato definitivamente la gara a doppio oggetto in favore della società “De Vizia Transfer SPA” nelle scorse settimane. Entro la fine dell’estate il servizio rifiuti verrà affidato al nuovo gestore.

Ato Rifiuti. La sede dell’ente d’ambito di Avellino nel complesso della Regione Campania sulla Collina dei Liguorini

AVELLINO SI RENDE AUTONOMO DALL’ATO RIFIUTI. L’aggiudicazione definitiva dell’appalto chiude il cerchio e segue la costituzione del Sub ambito distrettuale del Comune di Avellino, l’approvazione di tutti gli atti in Consiglio comunale, l’ottenimento del parere favorevole dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, e la pubblicazione delle controdeduzioni rispetto al parere rilasciato in precedenza dalla Corte dei conti.

GLI OBIETTIVI DICHIARATI DAL COMUNE DI AVELLINO. Attraverso la costituzione della società “Grande”, per la durata di 15 anni e 6 mesi, il Comune di Avellino – come risulta dal piano industriale – consentirà ai cittadini di risparmiare fino ad 1,5 milioni di euro all’anno sul servizio, dunque almeno il 15 per cento del costo attuale, migliorandone efficienza ed efficacia, ha ribadito il Sindaco.

IL SINDACO FESTA RIVENDICA IL PROGETTO. «Con la società ‘Grande Srl’, siamo ad un passo all’avvio del nuovo corso nella gestione dei rifiuti in città. – commenta – Come avevamo annunciato, concludiamo un iter amministrativo perfetto in ogni sua parte e ci prepariamo ad avviare una vera rivoluzione nel settore. Da un lato, avremo una città più pulita ed un sistema più moderno e puntuale grazie alle competenze ed al know how del socio individuato attraverso la gara espletata; dall’altro, – chiosa la fascia tricolore del capoluogo – sgraveremo tutti i contribuenti avellinesi da un costo che, oggettivamente, negli ultimi anni aveva subito continui aumenti. Un doppio risultato per una svolta davvero storica».


Archivio
  • IL LUNGO ITER PER LA ‘GRANDE SRL’.  Le procedure di affidamento diretto sono state portate avanti dal Sindaco Gianluca Festa in forza della fiducia ottenuta venerdì 26 dicembre in consiglio comunale, riunito in seconda convocazione. A favore 15 voti, contro i 5 contrari raccolti dall’opposizione. Il deliberato fornisce una cornice, per un provvedimento che deve essere ancora autorizzato dall’Assemblea cittadina. Il Comune costituirà una propria società, cedendo (attraverso la gara europea appena scaduta) il 49% ad un partner privato che sarà vincolato per 15 anni all’Azienda, affidata ad un ampio Consiglio di Amministrazione, composto da cinque componenti, di cui due privati. Il partner esterno esprimerà la figura dell’amministratore delegato. Il capitale sociale è fissato in 100mila euro. La base d’asta per la gestione completa dei servizi di raccolta, trasporto e avvio allo smaltimento per 15 anni è pari a 140 milioni.
  • AVELLINO SI RENDE AUTONOMO DALL’ATO RIFIUTI. L’operazione è resa possibile dalla scelta compiuta dal Comune capoluogo che esercita il diritto – riconosciuto dalla legge regionale 14 del 2016 – di costituire un sub ambito nel perimetro provinciale. L’ufficialità è arrivata il 4 dicembre, quando l’Ato di Avellino ha riunito il Direttivo. L’Ato ha preso atto della scelta del Comune, che ora procede, organizzando la propria gestione dopo 23 anni. Con la chiusura del contratto per i servizi di igiene ed ecologia urbana affidati fin dal Dopoguerra alla ditta Cecchini, è dal 1999 che l’ente non provvede autonomamente alla gestione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti. Prima con il passaggio all’ASA (spa partecipata dal Consorzio di Smaltimento Rifiuti Avellino 1, privata al 49%, guidata da Pescatore Ecologia), poi dal 2010 con Irpiniambiente (interamente proprietà della Provincia di Avellino).

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