I Carabinieri ricordano l’eroe Filippo Bonavitacola

CERIMONIA IN OCCASIONE DEL 110° ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA. Dopo la cerimonia nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania

I Carabinieri ricordano l'eroe Filippo Bonavitacola

I Carabinieri ricordano a Cassano Irpino l’eroe Filippo Bonavitacola. Ieri 3 marzo ha avuto luogo la commemorazione del Carabiniere Filippo Bonavitacola, M.O.V.M. alla memoria, in occasione del 110° anniversario della sua nascita.

I Carabinieri ricordano l’eroe Filippo Bonavitacola

La commemorazione, oltre ai familiari del decorato, ha visto la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose nonché di una rappresentanza delle Associazioni Carabinieri in congedo e di alcune vedove e orfani dei militari dell’Arma. Dopo la deposizione di una corona di alloro nel cimitero di Cassano Irpino, la cerimonia è proseguita nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie con la proiezione di un video storico sull’arrivo dei resti mortali di Bonavitacola a Montella e della loro tumulazione a Cassano Irpino, e con la premiazione degli alunni delle scuole primarie (classe quinta) vincitori di borse di studio intitolate all’Eroe. La celebrazione si è conclusa con il concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” che ha intonato alcuni brani di musica classica e leggera, per chiudere con l’esecuzione de “La Fedelissima”, marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, e dell’Inno Nazionale Italiano. Il tutto in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme.

LA MEDAGLIA D’ORO. La motivazione della Medaglia d’oro al valor militare decretata alla sua memoria recita: “Sorpreso dall’armistizio dell’8 settembre 1943 in territorio albanese, si univa ai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Catturato e condotto in campo di concentramento tedesco, ne evadeva unendosi ai partigiani russi e slovacchi per continuare la impari lotta. Nuovamente catturato, conscio della propria fine, mantenne durante il processo e la lettura della condanna a morte fierissimo contegno, rincuorando i compagni di prigionia, inneggiando al Re e all’Italia. Al momento dell’esecuzione assestava un forte pugno al capitano tedesco che gli si era avvicinato per bendarlo e, scoprendosi il petto, gridava: «Sparate pure, non temo la morte!». Fulgido esempio di alte virtù militari e di fierezza nazionale”.

I Carabinieri ricordano l’eroe Filippo Bonavitacola

IL CARABINIERE FILIPPO BONAVITACOLA. Aveva trent’anni quando fu ucciso a Branova, in Slovacchia, per mano dei tedeschi. Primogenito di sette fratelli, Filippo Bonavitacola nacque a Montella il 3 settembre 1914. Dopo aver assolto agli obblighi di leva ed aver ottenuto il congedo illimitato, venne richiamato alle armi il 14 gennaio 1939 e, assegnato al 2° Reggimento Fanteria, partì volontario per la campagna di Spagna ottenendo la croce al merito di guerra, la medaglia di benemerenza per i volontari e la medaglia commemorativa.

A Montella i Carabinieri ricordano l’eroe Filippo Bonavitacola

Il 25 novembre 1940 venne richiamato nuovamente e il 28 giugno del 1941 giunse a Tirana per partecipare alla guerra d’Albania ove, nel giugno del ‘42 entrò nell’Arma dei Carabinieri come ausiliare. Al momento dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, Bonavitacola si trovava in Albania, a Berati. Si unì subito, così come fecero molti Carabinieri della Legione di Valona, ai partigiani albanesi e con questi combatté, sino a che non fu catturato dai tedeschi ad Elbasan. Destinato ad un campo di concentramento in Germania, riuscì ad evadere e si unì ai partigiani cecoslovacchi. Nuovamente tratto prigioniero, il valoroso carabiniere, per non aver voluto calpestare gli alamari strappatigli dai nazisti, fu condannato a morte dai tedeschi. I resti di Filippo Bonavitacola furono riportati in Italia soltanto neldicembre del 1994 e sono stati tumulati nel cimitero di Cassano Irpino, vicino al suo paese natale. Qui gli è stata intitolata una via e la caserma che a Montella ospita la locale Compagnia Carabinieri. Ricordano Bonavitacola anche strade di Roma e di Napoli e una piazza di Cassano Irpino.

I Carabinieri ricordano l’eroe Filippo Bonavitacola
Bandiera Italiana

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE. La motivazione della Medaglia d’oro al valor militare decretata alla sua memoria recita: “Sorpreso dall’armistizio dell’8 settembre 1943 in territorio albanese, si univa ai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Catturato e condotto in campo di concentramento tedesco, ne evadeva unendosi ai partigiani russi e slovacchi per continuare la impari lotta. Nuovamente catturato, conscio della propria fine, mantenne durante il processo e la lettura della condanna a morte fierissimo contegno, rincuorando i compagni di prigionia, inneggiando al Re e all’Italia. Al momento dell’esecuzione assestava un forte pugno al capitano tedesco che gli si era avvicinato per bendarlo e, scoprendosi il petto, gridava: «Sparate pure, non temo la morte!». Fulgido esempio di alte virtù militari e di fierezza nazionale”.

Il Tricolore illumina Caserma Litto, il Comando Provinciale dei Carabinieri ad Avellino

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