Pizza convoca il Presidente della Provincia e i consiglieri Pd

Riunione presso la segreteria provinciale di via Tagliamento giovedì, 12 gennaio, alle ore 12

La sede del Coordinamento provinciale del PD irpino ad Avellino, in via Tagliamento

Il segretario provinciale del Partito Democratico ad Avellino Nello Pizza ha organizzato un incontro con il gruppo consiliare alla Provincia e con il Presidente dell’ente. Il rappresentante di via Tagliamento, alle prese con la fase congressuale in vista delle prossime primarie nazionali, ha diffuso con un comunicato alcune dichiarazioni per spiegare le ragioni dell’incontro. “Un Partito plurale, fortemente caratterizzato dalla vivacità dialettica, che ne rappresenta un valore democratico aggiunto, ha il dovere di percorrere tutte le strade per arrivare a decisioni condivise e partecipate che mal si conciliano con provvedimenti autoritativi”, si legge. “Nel più ampio rispetto delle prerogative del Presidente della Provincia, al fine di addivenire ad un confronto franco e leale, foriero di un chiarimento di tutte le posizioni coinvolte, ho ritenuto utile convocare una riunione del gruppo consiliare del Partito Democratico e del Presidente per giovedì, 12 gennaio, alle ore 12”. L’iniziativa arriva a poche ore dalla visita ad Avellino del candidato segretario nazionale del partito, il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, alla quale è risultato assente proprio Buonopane, benchè notoriamente schierato a sostegno del Governatore bolognese. Peraltro, proprio in queste ore, il Presidente della Provincia è stato indirettamente oggetto di attacchi da parte del Centrodestra, che si ritrova minoranza in consiglio provinciale per effetto del riassetto amministrativo operato da Rizieri Buonopane, che ha rassegnato le deleghe scegliendo come vicepresidente il sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto.

LA PROVINCIA DAL 2014 È UN ENTE DI SECONDO LIVELLO: ELEZIONE È A SUFFRAGIO RISTRETTO. La convocazione decisa dal segretario provinciale del Pd Nello Pizza si presenta come un fatto inedito nell’attuale scenario politico dopo la riforma Delrio. Dal 2014 il consiglio provinciale e il presidente vengono eletti a suffragio ristretto in base alla legge 7 aprile 2014, n. 56. Le province nelle regioni ordinarie sono enti amministrativi di secondo livello. Non c’è più la giunta provinciale. Le deleghe di governo sono ripartite all’interno del consiglio provinciale senza una funzione amministrativa concreta, perchè tutti i poteri sono in capo al presidente, che non ha necessità di consultazione. L’Assemblea dei sindaci delibera il bilancio ed eventuali modifiche statutarie.


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