Allerta neve e gelo in Irpinia e Campania interna a quote collinari

L'avviso è valido dalle 22 di oggi, venerdì 19 gennaio, alle 22 di domani, sabato 20 gennaio, su tutta la Campania. Ecco le zone climatiche interessate

Un allerta neve e gelo in Irpinia e Campania interna a partire dalle quote collinari è stato diramato dalla Protezione civile, che segnala sul resto del territorio venti forti, temporali e mare agitato. È valido a partire dalle 22 di oggi, venerdì 19 gennaio, fino alle 22 di domani, sabato 20 gennaio, su tutta la Campania, con alcune significative differenze tra le varie zone, in relazione alla tipologia di rischio.

Un mezzo spartineve dell’Anas in azione (archivio)

PREVISIONI. Nell’annunciare l’allerta neve e gelo in Irpinia, la Protezione civile fornisce il dettaglio. Sull’intero territorio si prevede un sensibile abbassamento delle temperature con nevicate e gelate anche a bassa quota. Precipitazioni nevose: su tutta la Campania già a quote collinari (500 mt) con apporto al suolo più significativo nelle aree interne. Venti forti settentrionali con locali rinforzi e possibili raffiche: su tutta la Campania. Conseguente mare agitato: sulle coste esposte. Allerta Gialla per temporali: su tutta la Campania ad esclusione delle zone 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio), 7 (Tanagro) dove le precipitazioni saranno prevalentemente a carattere nevoso.

DISTRIBUITO IL SALE PER LE STRADE. Gli addetti della protezione civile regionale, con il coordinamento della Sala Operativa regionale, in vista dell’allerta meteo anche per nevicate e gelate, già nei giorni scorsi, hanno provveduto alla distribuzione di sale alle associazioni di volontariato regolarmente iscritte con modulo idrogeologico da utilizzare eventualmente sulle strade interessate dalle nevicate prevalentemente in ambito comunale.

FATTORI DI RISCHIO. Si segnala che i temporali saranno caratterizzati da rapidità di evoluzione e potranno essere intensi. Nelle zone in cui vige il livello di allerta Giallo saranno possibili fenomeni come: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tratti tombati, restringimenti, etc); frane e caduta massi in più punti del territorio;

ENTI LOCALI ALLERTATI. Si raccomanda agli enti competenti di attivare tutte le misure atte a contrastare e mitigare i fenomeni avversi previsti, sia in ordine a nevicate e gelate, che in relazione alla criticità idrogeologica di livello Giallo. Si segnala inoltre la necessità di predisporre il monitoraggio del verde pubblico e della corretta tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso.


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