Ospedale di Solofra Landolfi: il Tar rigetta il ricorso del Comune

Per i giudici del Tribunale Amministrativo della Campania sono infondate le ragioni dell'ente locale e inammissibili quelle dell'Amministrazione di Avellino. L'Azienda Moscati: legittimi il riassetto e la riorganizzazione approvati dalla Regione Campania. Il manager Pizzuti: «Sempre stato fiducioso»

Un particolare della struttura che ospita l'ospedale Landolfi

I provvedimenti regionali che ridisegnano l’assetto dell’Ospedale di Solofra Landolfi sono legittimi. I giudici della prima sezione del Tar Campania di Napoli ritengono infondate le ragioni del Comune di Solofra e hanno stralciato le posizioni del Comune di Avellino, della Cgil e del Consorzio di Depurazione. Secondo il Tribunale Amministrativo gli atti adottati dalla Regione Campania attraverso l’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino relativamente al plesso ospedaliero “Landolfi” (assorbito il primo ottobre del 2018) sono suffragati da dati oggettivi che ne giustificano la scelta.

La sede del Tar della Campania a Napoli

«La Direzione Strategica ha accolto con soddisfazione la decisione dei giudici della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania di rigettare il ricorso presentato dal Comune di Solofra contro la Regione Campania e l’Azienda Ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino per ottenere l’annullamento di tutti gli atti che hanno portato a una rimodulazione dell’offerta assistenziale del Plesso ospedaliero di Solofra annesso all’Azienda Moscati», si legge in una nota diffusa nel primo pomeriggio. «La sentenza del Tar della Campania era attesa con fiducia, tenuto conto della forte base normativa a sostegno degli atti regionali e delle motivazioni che hanno portato alla revisione dell’organizzazione interna al plesso solofrano, queste ultime tutte dettate dalla volontà di migliorare l’assistenza erogata dall’Azienda Ospedaliera Moscati nella sua interezza», ha dichiarato il Direttore generale Renato Pizzuti. Nel merito, i giudici hanno valutato i parametri di riferimento per la conservazione del pronto soccorso e dei reparti collegati di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria, alla luce dell’attuale quadro normativo, in particolare alla luce di quanto stabilisce il decreto ministeriale. n. 70/2015. Sul piano generale, il Tar ribadisce che la programmazione della Rete ospedaliera e della sua organizzazione rappresentano una prerogativa della Regione, che procede nei limiti stabiliti dalle norme, attenendosi ai parametri indicati dalla legge.


Gli atti in discussione

OSPEDALE DI SOLOFRA LANDOLFI, IL NUOVO PROFILO. Con la rimodulazione decretata dalla giunta regionale a valere sul piano ospedaliero regionale, il Landolfi di Solofra appare strutturalmente modificato. Il nuovo assetto del plesso ospedaliero prevede una dotazione di 106 posti letto e 4 Unità Operative Complesse, ovvero Medicina Generale ad indirizzo epatologico e gestione Punto di primo soccorso; la terapia intensiva, Recupero e Riabilitazione Funzionale; e Fisiopatologia della riproduzione. Prevede inoltre una sola Unità Operativa Semplice, ovvero quella di lungodegenza con 18 posti letto; e infine 7 Unità Operative Semplici Dipartimentali. Ovvero Day surgery, Medicina del lavoro, Ginecologia sociale, Urologia funzionale, Dermatologia e Dermochirurgia, laboratorio analisi e radiologia (ma senza posti letto). Il documento di 103 pagine inoltrato dal direttore generale illustra nel dettaglio la riorganizzazione dei servizi dell’Azienda Ospedaliera, che considera il Landolfi di Solofra una estensione del Moscati a pochi chilometri di distanza. Nell’atto licenziato dal Moscati e firmato da Renato Pizzuti si tiene conto delle disposizioni contenute nella delibera di giunta regionale del 19 maggio scorso, in cui il presidio ospedaliero di Solofra (annesso al Moscati) perde il pronto soccorso. Il declassamento in “punto di primo intervento” avviene secondo quanto previsto dal D.M. 70/2015, “anche in considerazione della breve distanza (km 15,7) che separa i due presidi dell’Azienda” cita testualmente il deliberato regionale.

Renato Pizzuti

L’ATTO AZIENDALE ERA STATO TRASMESSO DAL MOSCATI IL 30 GIUGNO AI SINDACI DI SOLOFRA E AVELLINO. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Renato Pizzuti aveva inoltrato lo scorso 30 giugno il documento di riadozione dell’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera ai sindaci di Solofra e di Avellino, ai direttori delle unità operative chiamate in causa e ai sindacati di categoria. Nello specifico il Manager Pizzuti ha trasmesso la delibera n. 689 del 29 giugno scorso, che fa seguito al provvedimento della giunta regionale del 19 maggio.


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