Premio letterario ‘Pagine di Passione’, premiazione ad Altavilla Irpina

IL CONCORSO NAZIONALE PER LA NARRATIVA E LA SAGGISTICA. Sabato 16 dicembre alle ore 18 presso la Sala Consiliare saranno annunciati i vincitori della seconda edizione promossa per ricordare Giovanni Verga che nel borgo irpino ambientò il suo 'Il marito di Elena'

Sabato 16 dicembre alle ore 18 presso la Sala Consiliare di Altavilla Irpina saranno premiati i vincitori del Premio letterario ‘Pagine di Passione, promosso dal Comune con il patrocinio della Regione Campania.

Il Comune di Altavilla Irpina

SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO. Giunto alla seconda edizione, il Premio è articolato in due sezioni (Narrativa italiana e Saggistica italiana). Nasce dalla volontà di rendere omaggio al romanzo Il marito di Elena di Giovanni Verga, ambientato nel paese della Valle Caudina. Opera nodale tra i Malavoglia e Mastro don Gesualdo, nella quale l’attenzione dello scrittore è dedicata ai temi di carattere sentimentale e passionale, temi che ancora oggi appaiono fortemente attuali, quali il ruolo della famiglia e le differenze sociali, sullo sfondo di una storia d’amore tra i due protagonisti.

Il Sindaco di Altavilla Irpina Mario Vanni

IN RICORDO DI GIOVANNI VERGA. Il premio nasce per ricordare Giovanni Verga che ad Altavilla Irpina ha ambientato il suo romanzo Il marito di Elena e per raccontare l’universo delle passioni attraverso la narrazione. Opera nodale tra i Malavoglia e Mastro don Gesualdo, Il marito di Elena indaga il multiforme volto delle passioni che attanagliano il nostro tempo: il ruolo della famiglia, le differenze sociali e la violenza contro le donne. Il marito di Elena fu pubblicato da Treves nel 1882, subito dopo la delusione per l’insuccesso dei Malavoglia, quasi come rivalsa o risarcimento per l’editore. Questo romanzo, che sviluppa la sua trama sul confronto tra la frivola mondanità cittadina di una Napoli borghese e la solidità di valori del mondo rurale di Altavilla Irpina, è un classico esempio della scrittura bifronte di Giovanni Verga, sospesa perennemente tra realismo rusticano e psicologismo intimista, con relative cifre stilistiche: simulazione narrativa dell’oralità “popolare” e della conversazione salottiera.

I VINCITORI. La Giuria del Premio, presieduta da Vittorio Tomasone, ha selezionato i vincitori nella sezione narrativa e saggistica tra le seguenti opere: Kristine Maria Rapino, Fichi di marzo (Sperling & Kupfer), Pascale Chapaux-Morelli, Ho capito chi sei (Corbaccio), Nicola Gardini, Nicolas (Garzanti), Nicola H. Cosentino, Le tracce fantasma (Minimum fax), Salvatore Esposito, Eclissi di sangue (Sperling & Kupfer), Emilio Martini, Doppio delitto al Miramare (Corbaccio), Mirella Serri, Mussolini ha fatto tanto per le donne! (Longanesi), Giuliana Altamura, L’occhio del pettirosso (Mondadori), Luigi Garlando, Siamo come scintille (Rizzoli), Valentina Cebeni, Un mondo libero (Sperling & Kupfer), Silvia Dai Pra’, I giudizi sospesi (Mondadori), Chiara Ferraris, Anime qualunque (Sperling & Kupfer). Ai vincitori, oltre alla targa ricordo e un premio in denaro, sarà donata un’opera dell’artista modenese Daniela Alfarano.


I vincitori dell’edizione 2023
  • Per la Narrativa: Salvatore Esposito, Eclissi di sangue, Sperling & Kupfer
  • Per la Saggistica: Mirella Serri, Mussolini ha fatto tanto per le donne! Longanesi

 


Scaffale
  • GIOVANNI VERGA E IL SUO «IL MARITO DI ELENA». Il marito di Elena fu pubblicato da Treves nel 1882, subito dopo la delusione per l’insuccesso dei Malavoglia, quasi come rivalsa o risarcimento per l’editore. Questo romanzo, che sviluppa la sua trama sul confronto tra la frivola mondanità cittadina di una Napoli borghese e la solidità di valori del mondo rurale di Altavilla Irpina, è un classico esempio della scrittura bifronte di Giovanni Verga, sospesa perennemente tra realismo rusticano e psicologismo intimista, con relative cifre stilistiche: simulazione narrativa dell’oralità “popolare” e della conversazione salottiera. Cesare, giovane di origini contatine, compiuti gli studi in legge a Napoli, sposa Elena, vivace donna di città e amante della mondanità. Il romanzo descrive i contrasti dei due mondi che si riflettono all’interno della coppia, causa di una progressiva e sempre più evidente incompatibilità dei due protagonisti che porterà l’uomo, combattuto tra l’amore e i valori della società da cui proviene, a un tragico epilogo.
  • ALTAVILLA IRPINA. le origini di Altavilla Irpina sono antiche, vi è chi ritiene che Virgilio l’abbia menzionata nell’Eneide, col nome di Poetilia. È stato uno dei luoghi protagonisti della produzione di zolfo nel Mezzogiorno per la presenza di un giacimento rinvenuto alla fine del XIX secolo. Altavilla è terra di produzione di Greco di Tufo DOCG, eccellenza italiana nel mondo.
  • GEA FINELLI è giornalista professionista e autrice di format televisivi e cinematografici (tra le sue collaborazioni: i quotidiani “Il Mattino” e “Il Roma”, i settimanali “L’Espresso”, “F”, “Natural Style”, “Viversani e Belli”, per la televisione “Canale 10” e per la radio “Radio Vaticana”. È stata ed è tutt’oggi responsabile di numerosi uffici stampa istituzionali in ambito universitario e negli anni ha curato numerosi uffici stampa per eventi culturali. Collabora con lo studio editoriale di Marco Garavaglia per lavori di editing e ghostwriting.

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